Gianluca Vialli: nel cuore Juventus, Sampdoria e un antenato trentino. Di Emanuele Perego
Gianluca Vialli è un campione vero, fuori e dentro il rettangolo di gioco.
E’ la migliore copertina, l’icona ideale per annotare sul taccuino del cronista il match che va in scena oggi ore 12.30 (lunch match) tra Juventus e Sampdoria (19esima giornata di Serie A).
Le città di Genova e Torino sono legate da un filo sottile e immaginario; rappresentano il crocevia della carriera professionale di Vialli, ma anche le sfaccettature e i risvolti umani.
E’ noto il suo rapporto fraterno e speciale con l’attuale CT azzurro Roberto Mancini. A Genova incontrano l’indimenticato patron Paolo Mantovani, presidente e “padre” acquisito.
Vialli e Mancini sono i “gemelli del goal”. Insieme, in terra ligure, vincono 3 Coppe Italia, 1 Coppa delle Coppe, 1 Super Coppa italiana e 1 Scudetto. L’attaccante di razza veste la maglia blucerchiata (1984-1992), collezionando 223 presenze e segnando 85 reti.
Il giovane Gianluca muove i primi passi all’oratorio nella sua Cremona.
Proviene da una agiata famiglia (il padre imprenditore). E’ il più piccolo di 5 figli, ha un antenato originario del Trentino, proveniente da Cles.
Cresce calcisticamente nel Pizzighettone e nella Cremonese. Da bambino tifa Inter, ma nelle vene del bomber in erba, scorrono i colori grigiorossi della “Cremo”.
In carriera, da giocatore, veste solo 4 maglie: Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea.
Con la giubba bianconera di Torino (1992-1996) raccoglie 102 presenze e 38 timbri. Con i Sabaudi alza al cielo 1 Coppa Campioni, 1 Coppa Uefa, 1 Coppa Italia, 1 Super Coppa italiana e vince 1 Scudetto.
All’apice della carriera, all’età di 28 anni, ottiene il diploma di geometra.
Vialli si è sposato nel 2003 con una arredatrice d’interni londinese Cathryn White-Cooper. Dalla loro unione sono nate 2 figlie.
Recentemente ha rilasciato un’intervista ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera, rivelando la sua battaglia con la malattia.
L’ex compagno e capitano ai tempi della Sampdoria, Alessandro Scanziani, contattato per la rubrica “La sfera e lo spillo” dice di lui: “ E’ un grande uomo e ottimo professionista, apprezzato da tutti. In campo ho dei ricordi belli e indelebili. Con le scarpette bullonate è stato un combattente, disponibile e sempre pronto ad aiutare i compagni. Auguro di cuore a Gianluca di riprendersi e ristabilirsi al meglio ”.
Emanuele Perego www.lavocedeltrentino.it www.emanueleperego.it www.perego1963.it