Serie A, ecco com’è andata la 15a giornata
SECONDA VITTORIA CONSECUTIVA IN TRASFERTA PER IL MILAN
Il Milan ritrova il sorriso con la seconda vittoria consecutiva lontano da San Siro. A Bologna, infatti, i rossoneri bissano il successo di Parma, avvicinandosi in classifica al settimo posto del Napoli, distante ora solo un punto. Al Dall’Ara si è vista una bella partita, ricca di emozioni e colpi di scena, terminata 3 – 2 per la squadra di Pioli, che ha aperto il tabellino con il rigore procurato e trasformato da Piatek al 15′. Nel primo tempo sale in cattedra Theo Hernandez, che alla mezz’ora raddoppia e al 40′ tocca involontariamente nella propria porta. Si va al riposo col Milan in vantaggio 2 – 1, e Bonaventura, tornato al meglio, che inventa, subito dopo l’intervallo, la parabola a fil di palo per il terzo gol degli ospiti. Il Bologna nonostante la differenza di due gol non si arrende e all’84’ accorcia le distanze con un rigore di Sansone. Gli ospiti però non rischiano più, anzi in contropiede nel recupero potrebbero segnare ancora, ma Castillejo non trova la porta dal limite.
IL BRESCIA VINCE LO SCONTRO DIRETTO CON LA SPAL
Il terzo gol di Balotelli con la maglia del Brescia regala la vittoria ai suoi dopo che i primi due (contro Napoli ed Hellas Verona) non avevano portato alle rondinelle i tre punti. E’ il cinquantesimo gol in A del centravanti, che permette a Corini di festeggiare il ritorno in panchina dopo che nelle tre gare senza di lui il Brescia aveva raccolto altrettante sconfitte senza gol all’attivo. Il gol arriva al 54′ con una girata sotto porta dopo la respinta del portiere. Al 74′ la Spal potrebbe pareggiare, ma Petagna si fa neutralizzara il tiro dal dischetto da Joronen. Il Brescia lascia così l’ultimo posto, proprio ai danni della Spal che ora chiude la graduatoria con 9 punti.
PAREGGI PER 2 – 2 A LECCE E REGGIO EMILIA
Gol, emozioni e spettacolo nelle sfide Lecce – Genoa e Sassuolo – Cagliari, terminate entrambe 2 – 2.
Al Via del Mare si apre la domenica calcistica col Genoa che la fa da padrone nel primo tempo, chiuso avanti di due gol grazie al gran tiro di Pandev da 40 metri (31′) e a Criscito (rigore al 5′ di recupero per fallo ancora su Pandev). Nel secondo tempo i padroni di casa rimontano il doppio svantaggio, prima accorciando le distanze con una conclusione a giro di Falco al 60′, poi con il pareggio grazie a un colpo di testa di Tabanelli, sempre con Falco protagonista, questa volta come uomo assist. Prima e dopo il gol subito del 2 – 2 il Genoa prende due rossi, entrambi per doppio giallo, di Agudelo e Pandev, che salteranno il derby.
A Reggio Emilia la rimonta avanti di due gol la subiscono i padroni di casa del Sassuolo, che sbloccano l’incontro già al 7′ con un diagonale deviato di Berardi. Al 36′ dopo una volata sulla fascia di Toljan arriva il raddoppio di Djuricic che finalizza l’assist del compagno con una deviazione al volo. Ad inizio ripresa Joao Pedro accorcia le distanze con un colpo di testa, poi Berardi potrebbe chiuderla, ma fallisce il rigore assegnato ai padroni di casa al 66′ calciando sulla traversa. Il Cagliari non molla e alla fine raggiunge il pari con Ragatzu allo scoccare del novantesimo.
LA LAZIO SUPERA LA JUVENTUS 3 – 1
Prova di maturità per la Lazio che si impone in rimonta 3 – 1 sulla Juventus, portandosi a soli 3 punti in classifica dai bianconeri. La sconfitta della squadra di Sarri, finora imbattuta, fa felice anche l’Inter, che nel turno in cui pareggia in casa riesce ad allungare sulla seconda. E’ stata una gara dai due volti, con la Juventus a farsi preferire nella prima frazione e la Lazio ad imporsi nella seconda. Pronti via e si capisce che non sarebbe stata una sfida senza gol, col diagonale di Immobile fermato da De Ligt e il tiro a giro di Dybala neutralizzato da Strakosha. Ripartenze, duelli a viso aperto, gioco molto verticale e ritmo alto, ci sono stati da subito gli ingredienti per una gara di alto spettacolo. La Juventus passa in vantaggio con un tocco di Ronaldo dopo una bella azione corale con assist finale di Bentancur, il migliore dei suoi finchè è rimasto in campo. Al 40′, infatti, il centrocampista ha lasciato il posto a Emre Can per infortunio. Poco dopo la Lazio, con un colpo di testa di Luiz Felipe su perfetto cross di Luis Alberto, ha pareggiato. Il gol realizzato allo scadere di tempo manda la Lazio galvanizzata negli spogliatoi, ed infatti nella ripresa ripartono a mille gli uomini di Inzaghi. L’episodio che indirizza il match arriva al 69′, quando Cuadrado ferma Lazzari lanciato in contropiede verso la porta e viene espulso. Con un uomo in più i padroni di casa ci credono e spingono alla ricerca della vittoria. Al 74′ ancora Luis Alberto inventa un assist perfetto per Milinkovic-Savic, che stoppa all’interno dell’area di rigore il traversone dalle retrovie e sigla il 2 – 1. La Juventus sbanda, la Lazio affonda, con Correa steso dal portiere in area. Dal dischetto Immobile si fa parare il tiro, e poi ancora Szczesny respinge la ribattuta del centravanti. Sarri prova la carta Higuain, ma nel recupero arriva il tris di Caicedo ad avviare la festa della Lazio, alla settima vittoria consecutiva in Serie A TIM.
UN GOL A TESTA TRA UDINESE E NAPOLI
Il Napoli manca ancora la vittoria, ma Ancelotti può comunque sorridere perchè dopo un primo tempo non all’altezza i suoi uomini nella ripresa hanno ritrovato lo smalto dei bei tempi. Anche l’Udinese non vince in casa da metà ottobre, ma al cospetto di un Napoli affamato di punti la squadra di Gotti ha saputo ribattere colpo su colpo. Anzi, sono stati proprio i bianconeri a passare in vantaggio alla mezz’ora, quando Fofana ha trovato il corridoio verticale per esaltare la corsa di Lasagna, bravo poi ad infilare Meret in diagonale. Nella ripresa, senza Insigne sostituito da Llorente, il Napoli pressa alla ricerca del pari, che trova grazie a un tiro a giro sul secondo palo di Zielinski al 69′.
INTER E ROMA SENZA GOL
Inter e Roma restano all’asciutto e l’anticipo del venerdì della quindicesima giornata di Serie A TIM va in archivio a reti bianche. Per la formazione di Conte è la prima volta senza gol in questo campionato, mentre alla Roma era già capitato in tre precedenti incontri. Roma che si è presentata priva del portiere titolare e di Dzeko. Ma se l’assenza del centravanti si è rivelata determinante per la mancanza del rifinitore di tutta la manovra d’attacco, quella del portiere non si è sentita, stante la grande prestazione di Mirante, decisivo in due occasioni. La prima su Lukaku nel primo tempo, la seconda su Vecino nella ripresa, liberati da soli al tiro davanti all’estremo giallorosso. Oltre a queste due palle gol l’Inter ne ha sprecata una terza, quando Brozovic da centro area ha sparato alto sulla traversa a porta spalancata. I giallorossi si sono opposti con la tecnica del loro centrocampo, senza però impegnare severamente in causa Handanovic, chiamato solo a respingere su un tiro dal limite di Zaniolo. Di contro ha retto la difesa, guidata dalla buona prestazione di Smalling e Mirante. In classifica l’Inter offre alla Juventus, impegnata domani sera a Roma contro la Lazio, la possibilità del controsorpasso, mentre la formazione di Fonseca si avvicina a quota 30 punti, col quarto posto che può esserle tolto solo dal Cagliari che giocherà in trasferta col Sassuolo.
L’ATALANTA VINCE CON UNA DOPPIA RIMONTA
Un’Atalanta un pò distratta riesce nel finale ad avere la meglio sull’Hellas Verona. Il 3 – 2 per i padroni di casa arriva con una doppia rimonta sui gol di Di Carmine, in giornata di grazie. L’attaccante dell’Hellas sblocca il risultato al 23′ su un’azione contestata dai padroni di casa per come viene battuta la rimessa prima del gol, ma l’arbitro non ravvisa irregolarità. Dopo il cambio forzato di Ilicic per infortunio (28′) è proprio il subentrato Malinovskyi a pareggiare sul finire del primo tempo con una conclusione all’incrocio dal limite. Al 57′ tocca ancora a Di Carmine portare avanti i suoi, mentre il secondo pareggio è firmato da Muriel al 64′ su rigore. Dopo i tentativi di Gomez respinti dall’ottimo Silvestri gli scaligeri, in dieci dall’86’ per il doppio giallo di Dawidowicz, capitolano al 3′ minuto di recupero, con il tocco di Djimsiti su assist di Toloi. L’Atalanta recupera terreno sulla Roma, distante ora un solo punto, mentre l’Hellas Verona resta a centro classifica con 18 punti.