TORINO E UDINESE SOGNANO IN GRANDE. Granata e bianconeri condividono la vetta della Serie A con Inter e Juve, dopo un inizio di campionato scoppiettante. Avvio convincente anche per Napoli, Verona ed Empoli, mentre Milan, Bologna, Roma e Fiorentina sono ancora a caccia della prima vittoria
Granata e bianconeri condividono la vetta della Serie A con Inter e Juve, dopo un inizio di campionato scoppiettante. Avvio convincente anche per Napoli, Verona ed Empoli, mentre Milan, Bologna, Roma e Fiorentina sono ancora a caccia della prima vittoria
La Serie A Enilive si ferma dopo tre emozionanti giornate per lasciare spazio alle nazionali, offrendo così un’occasione per fare il punto su un inizio di campionato ricco di sorprese. Nessuna squadra è riuscita a fare en plein con tre vittorie, al contrario dell’anno scorso, quando Milan e Inter condividevano il primato a punteggio pieno. Quest`anno, quattro formazioni si trovano invece appaiate in vetta, regalando una classifica più equilibrata e incerta.
L’Udinese dell’esordiente Runjaić, dopo un pareggio a Bologna, ha vinto le prime due partite casalinghe, un risultato che mancava dalla stagione 2014/15 sotto la guida di Stramaccioni. I friulani, con quattro marcatori diversi finora, hanno festeggiato il primo gol in Serie A di Brenner, il primo brasiliano a segnare con la maglia dell`Udinese dai tempi di Maicosuel.
Il Torino di Vanoli ha iniziato con slancio, pareggiando con il Milan e superando l’Atalanta, prima di strappare una vittoria in extremis al Penzo grazie al primo gol italiano di Saúl Coco. In zona gol, i granata hanno fatto affidamento su pilastri come Zapata e Ilic, affiancati da nuovi arrivi come il difensore equatoguineano Coco e l’attaccante scozzese ex Southampton Ché Adams.
L’Inter, campione in carica, ha esordito con un 2-2 al Ferraris contro il Genoa, ma ha subito rialzato la testa con vittorie nette su Lecce e Atalanta, trascinata da un Marcus Thuram in gran forma, autore di quattro gol in tre partite. Il poker contro la Dea ha confermato l’Inter come la squadra con più vittorie sull’Atalanta di Gasperini in Serie A dal 2016/17.
La Juventus, al contrario, ha rallentato alla terza giornata pareggiando -0 con la Roma, dopo aver cominciato il campionato con due successi rotondi per 3-0 su Como e Hellas Verona. La squadra di Thiago Motta è l’unica a non aver subito gol finora, ha mandato in rete i giovani Mbangula e Savona, e ha già fatto giocare tutti i nuovi acquisti, inclusi Koopmeiners, Conceição e Nico González.
Il Napoli di Conte ha reagito prontamente alla sconfitta iniziale contro l’Hellas Verona, lanciando i primi segnali al campionato con la netta vittoria sul Bologna e con il successo rocambolesco con il Parma in pieno recupero con gol di Lukaku e Anguissa. I partenopei hanno vinto due match di fila in Serie A per la prima volta dal periodo tra febbraio-marzo scorso, entrambi al Maradona.
A quota 6 punti insieme agli azzurri, l’Hellas Verona di Zanetti ha impressionato con una partenza solida, rendendosi protagonista di due exploit importanti: l’esordio vincente in casa proprio con il Napoli grazie alla giornata magica di Livramento e Mosquera, entrambi a bersaglio alla prima conclusione tentata nel torneo, e il colpo esterno al Ferraris contro il Genoa, grazie alle prime reti in Serie A di Tchatchoua e Tengstedt.
A 5 punti, l’Empoli di D’Aversa ha fatto registrare un inizio in controtendenza rispetto alla scorsa stagione, quando dopo tre giornate era ultimo senza aver conquistato punti. Gli azzurri, infatti, sono rimasti imbattuti nelle prime tre partite stagionali di Serie A solo per la seconda volta nella loro storia, dopo il 2006/07. Emmanuel Gyasi, protagonista in positivo dell’ottima partenza dei toscani, ha trovato il gol in due partite di fila in Serie A per la prima volta in carriera.
Un punto più in basso, Lazio, Parma e Genoa. Tra i biancocelesti di Baroni spiccano Castellanos, già a quota due gol (l’anno scorso erano stati 4 in tutto) e Nuno Tavares, autore di 2 assist contro il Milan. Il Parma, la migliore delle neopromosse, ha fatto affidamento soprattutto su Dennis Man, in gol nelle prime due giornate, mentre il Genoa, grazie a Pinamonti ha sfatato il tabù Monza riuscendo a battere i brianzoli per la prima volta in Serie A dopo i due ko dello scorso anno.
Tre i punti per Atalanta, Lecce e Fiorentina. I bergamaschi hanno rifilato un poker al Lecce all’esordio al Via del Mare per poi perdere in casa del Torino e a San Siro con l’Inter, ed ora non vedono l’ora di riabbracciare il pubblico amico del Gewiss Stadium. I salentini, al contrario, hanno rimediato ad una partenza negativa con la zampata vincente di Krstovic contro il Cagliari. I Viola di Palladino, invece, hanno colto tre pareggi di fila come era successo una sola volta nella storia, nella stagione 1936/37. Per la prima volta, inoltre, i toscani hanno pareggiato tutte le prime cinque partite stagionali tra tutte le competizioni.
Due punti per il Milan in ritardo di 7 lunghezze rispetto allo scorso campionato, che ha subito almeno due reti in ognuna delle prime tre gare per la prima volta dal 1983/84, con Ilario Castagner in panchina. Due punti anche per la Roma che ha segnato un solo gol nelle prime tre partite di questo campionato, per i giallorossi si tratta del peggior risultato dal 1986/87 in Serie A.
Con due pareggi e una sconfitta, ci sono anche Monza, Bologna e Cagliari. I brianzoli, beffati dal gol last minute di Gosens a Firenze, si godono Daniel Maldini (2001), il giocatore più giovane ad aver segnato almeno cinque gol in Serie A nel 2024, e Milan Djuric, autore di 12 reti a seguito di un cross nelle ultime quattro stagioni di Serie A, meno soltanto di Lautaro Martínez (14), Olivier Giroud (15) e Victor Osimhen (17) nel periodo.
Nel Bologna di Italiano, ancora imbattuto al Dall’Ara, prosegue la crescita di Giovanni Fabbian (classe 2003), il centrocampista più giovane ad aver trovato la via del gol in questo torneo, mentre il Cagliari di Nicola condivide il poco invidiabile primato di squadra più sfortunata del campionato insieme alla Roma, avendo colpito 4 legni.
In fondo al tabellone, Como e Venezia hanno raccolto un solo punto ciascuna, pagando un po’ il cambio di categoria. I lariani, in particolare, possono recriminare per il rigore fallito da Cutrone all`ultimo minuto contro l’Udinese.
(Foto Getty Images)