Ajax all’europea, Juve all’italiana: meno male c’è CR7. Di Giuseppe Marchetta
Amo la Musica con tutto il cuore. Amo la melodia e la ritmica e l’armonia che regna sovrana. Anima della Musica è il Ritmo, ovvero una successione di eventi sonori con inerenti durate ed eventuali pause, intervallati nel dominio del tempo da pochi decimi di secondo a qualche secondo, che seguono, di solito ma non obbligatoriamente, uno o più modelli ciclici. E’ strettamente collegato alla danza, è molto antico, forse il più antico in assoluto: non a caso i tamburi, che possono produrre solo ritmi, sono i primi strumenti musicali conosciuti e sono presenti anche presso le culture più primitive. Questo è dovuto al fatto che suoni ritmici, come per esempio il tamburellare delle gocce di pioggia, lo scrosciare di un ruscello, il canto degli uccelli, sono presenti in natura. In Musica la nota più semplice, che ben scandisce il ritmo, i tempi, è la Semiminima. Nella notazione musicale, la Semiminima o Quarto è una nota musicale eseguita con la durata pari a un quarto del valore dell’intero. È rappresentata da un neuma (cerchio o ovale) pieno con un gambo (un’asticella verticale) posto sempre sul lato destro. In una Battuta da 4/4 in genere ce ne sono 4: pam, pam, pam, pam. Ben scandite a guisa di ritmo cardiaco. Il gioco del Football, che in sè e per sè è paradigma della vita, come la vita stessa è anche musica. E’ musica e ritmo e nella consueta giocata di un normo-calciatore del Campionato italiano di serie A, si susseguono: ricezione, stop, testa su, passaggio (o tiro): pam, pam, pam, pam. Poi si va in Europa ed il Ritmo sale: Europa League si va di Croma, ossia 1/8, quindi in una battuta: pam-pam-pam-pam-pam-pam-pam-pam. Ancora più su in Champions in cui va per la maggiore la Semicroma, ovvero 1/16: ritmo da capogiro, come quello che adotta l’Ajax di Ten Hag e la sua banda di giovani scalmanati. Casi a parte sono quelli di Douglas Costa che ha sposato la Biscroma, ossia 1/32 e CR7 che addirittura adora la rarissima Semifusa, alias 1/256: roba da far impazzire compagni ed avversari. Ed infatti CR7 in Champions va sempre sul velluto ed i suoi compari bianconeri cominciano a capir qualcosa di Cristiano solo adesso. Ma il bello è che nella stessa Juve ci sono almeno 3 giocatori a cui, per assoluta lentezza, non sono associabili i parametri musicali canonici: si parla di Bonucci, Pjanic e Mandzukic. Essi infatti appaiono giocar sotto-ritmo persino in Serie A. In Europa spesso scompaiono. Allegri tutto ciò lo sa perfettamente ed infatti CR7 e Costa li ha voluti lui e ne vorrebbe altri 20 di giocatori così. Ma putroppo anche lui, come Conte, deve fare i conti con la vil pecunia, su ciò che passa il convento ed è già tanta manna. In Italia in ogni caso la si può sfangare, in Europa, trovandosi spesso soverchiati da pressing e ritmo superiori da parte avversaria, si deve giocare d’astuzia. E’ qui che Allegri emerge. Allegri lo sa bene e, dovendo fare a meno oltre che del fuori lista Cuadrado e del sempre rotto Caceres, pure dell’eccellente Emre Can e del coriaceo ed imperituro Chiellini che, due giorni addietro, in allenamento, ha accusato il riacutizzarsi di vecchi malanni al polpaccio. Per forza di cose il Max deve schierare una difesa a 4, con Rugani al fianco di Bonucci tra i centrali difensivi. Alla fine opta per il 4-3-3 con Szczesny; Cancelo, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi, Mandzukic, Ronaldo. Il tulipano pelato Ten Hag replica con identico 4-3-3, ovvero: Onana; Veltman, De Ligt, Blind, Tagliafico; Schone, De Jong; Van de Beek; Ziyech, Tadic, Neres. Arbitra lo spagnolo Carlos Del Cerro Grande. Il quale all’improvviso zuffola forte: si parte allo Johan Cruijff Arena di Amsterdam, davanti a 55.000 tesissime anime! 2′ lancio di Pjanic alla ricerca di Mandzukic, troppo lungo il suggerimento. 2′ grande mancino di Bernardeschi che riceve spalle alla porta, punta l’area e spara dal limite. Pallone a pochi centimetri dall’incrocio. Dovrebbe imparare a tenerla bassa (cosa che peraltro, come vedremo, risce bene ai lancieri). 5′ impreciso il rinvio di Szczesny in direzione di Alex Sandro. 6′ sbaglia pure Cancelo, con inopinata sventagliata verso Alex Sandro completamente fuori misura. 6′ mancino fulmineo di Ziyech dopo lo scambio con Tadic, esterno della rete. 9′ stacco risolutivo di Bonucci dopo il lob in area di Ziyech, sale la pressione dell’Ajax. 12′ cambio di scarpini per Pjanic che ha problemi di aderenza. 13′ conclusione di Ziyech effettata da fuori che mette in difficoltà Szczesny. Alla fine blocca il polacco. 14′ grande intervento di De Ligt in recupero su Bernardeschi che se n’era andato via in velocità. 16′ intervento duro di Veltman su Alex Sandro: manca il giallo qui. 17′ suggerimento completamente sballato di Matuidi nei confronti di Mandzukcic. 18′ Ziyech piazza dal limite sul secondo palo e Szczesny in tuffo alza in corner con grandissimo intervento. 21′ intervento pulito di Cancelo. Protesta il pubblico ma il portoghese prende la palla su Tadic. 24′ Schone gambetta Bernardeschi: fallo netto non visto dal direttore di gara. 25′ Tiro Van de Beech sull’assistenza di Tadic, l’olandese calcia da dentro l’area. Pallone teso, a mezza altezza ed a giro, fuori lateralmente di nulla. Szczesny era battuto. 27′ chiusura provvidenziale di Rugani sul cross basso di Neres. 29′ Bernardeschi se ne va in una progressione delle sue, sembra poter entrare in area da destra ma, all’ultimo, vien rimontato da De Jong che va in tackle scivolato. 30′ destro al volo di Ronaldo sul corner di Pjanic. Il pallone colpito di stinco termina sui tabelloni. 32′ Van de Beek tampona Pjanic: ancora niente giallo. 32′ destro da fuori di Bentancur dei suoi, cioè sbilenco, dopo un buon giro palla dei bianconeri. 33′ sgambetto di Ziyech su Alex Sandro: ancora niente giallo. 34′ mancino di Ziyech: pallone fuori abbondantemente. 36′ De Jong cerca Tagliafico: Cancelo se lo era perso alle spalle. Pallone leggermente lungo. 37′ cross morbido di Matuidi, sponda di Ronaldo e girata di Bernardeschi. Pallone fuori di nulla. C’era la deviazione di De Ligt non vista dall’arbitro. 38′ altro intervento superbo di Rugani che interrompe una trama pericolosa dell’Ajax. 39′ ammonito Tagliafico per intervento in ritardo su Cancelo, giallo inevitabile. L’argentino era diffidato, salterà il ritorno. 42′ punizione di Schone dai 38 metri: pallone abbondantemente sul fondo. 45′ cross liftato di Cancelo per Cristiano Ronaldo che sta tagliando come un falco in mezzo all’area. Va in tuffo di testa e prende in controtempo Onana che riesce solo a sfiorare. Juve in vantaggio! poi Del Cerro Grande manda tutti a farsi un thé. Ad Allegri va alla grande ma rimane teso come la cordicella d’uno Stradivari. Sprona i suoi temendo cali di tensione. Basta un niente ed i funambolici lancieri potrebbero infilarsi tra le scaltre maglie bianconere, proprio sul più bello. A Ten Hag girano i coisddetti e suona la carica: vuole subito il pareggio. Si riparte. 46′ Cancelo vuole andarsene sulla linea dell’out di destra ma si fa scippare il pallone da Neres. L’attaccante dell’Ajax entra in area e piazza sul secondo palo a giro. Szczesny parte con un attimo di ritardo e vien scavalcato dalla traiettoria. 49′ mancino violento di Tagliafico che sfiora il pallone alla destra di Szczesny il quale sembrava in controllo. 51′ Neres riceve in area e batte Szczesny. Gol annullato per fuorigioco evidente. 53′ trattenuta lapalissiana di Tagliafico su Bentancur negli sviluppi di punizione. Il direttore di gara lascia correre, anche dopo il check del Var. Ma era penalty inequivocabile, oltretutto con Tagliafico che era già ammontio. 56′ De Jong sgambetta Cancelo da dietro. 59′ conclusione sbilenca di Schone sul fondo. 62′ macino svirgolato di Ziyech che termina addirittura in fallo laterale. Ma era libero ed in ottima posizione il marocchino. 64′ stacco di Veltman che schiaccia sugli sviluppi di corner. Blocca Szczesny. 65′ Alex Sandro mura Ziyech sdraiandosi sulla conclusione del marocchino. 69′ De Ligt anticipa Ronaldo chiudendo bene il portoghese. 71′ steso da dietro Bernardeschi, ammonito Schone. 73′ Matuidi costretto a chiedere il cambio per un guaio muscolare. 75′ tiro di De Ligt da fuori, completamente fuori misura. 80′ Douglas Costa ne salta tre di slancio, poi il cross è però è sbilenco e preda del portiere. 83′ tiro di Ekkelenkamp da dentro l’area dopo il tacco di Tadic. Respinge bene Szczesny. 84′ giallo anche per Pjanic per un fallo da dietro. 85′ saltato secco Veltman, Douglas Costa entra in area e spara in diagonale verso il palo lontano, cogliendolo in pieno. 88′ cross trivelato di Cancelo che mette in crisi Onana il qual smanaccia via all’ultimo. 90+2′ puntata di Tadic: Rugani mura col corpo in corner. 90+4′ ammonito Ekkelnkamp per aver trattenuto da dietro Ronaldo. E qui chiude il sipario su di un Match giocato all’europea dalle saettanti belve olandesi ed all’italiana dai bianconeri, pronti, talvolta alla rapida ripartenza. Nella gara di ritorno fra 6 giorni, occorreranno oliare a puntino i meccanismi di contropiede. Servirà come il pane.
Amen
PAGELLE JUVENTUS:
SZCZESNY 6: sul gol appare in ritardo. Prima però aveva fatto una grandissima parata su tiro a giro del funambolo Ziyech.
CANCELO 5: bello l’assist per il connazionale CR7, pessimo il disimpegno che si trasforma in assist per la rete olandese. In mezzo altri svarioni preoccupanti.
BONUCCI 5: essendo Pjanic ingabbiato dal pressing avversario, dovrebbe essere lui ad assumenrsi compiti di regia da dietro. Cosa che gli riesce raramente e con scarsa precisione.
RUGANI 7: ottima partita del 24-enne lucchese che, quasi, non fa rimpiangere il Chiello. Gioca con estrema calma, precisione, eleganza ed attenzione. Come ai tempi del Piave, dalle sue parti non si sfonda.
ALEX SANDRO 6,5: s’immola per tutto l’incontro a difendere con i denti stretti ed il cuore in gola.
BENTANCUR 6,5: anche lui gioca per la squadra, con contrarsti decisi e quasi mai fallosi, passaggi semplici e precisi. Difetta, come sempre, nelle verticalizzazioni e nel tiro. Non credo su questo abbia margini di miglioramento.
PJANIC 4: non è la sua partita. Soffre tremendamente pressing e ritmo avversi.
MATUIDI 6,5: ritmo no ma corsa si e tanta.
BERNARDESCHI 5: la sua progressione vien da subito ridicolizzata dalla superiore velocità dei lancieri. Somatizza e scompare presto.
RONALDO 8: lui c’è e manda in vantaggio i suoi per l’8° centro ufficiale contro i lancieri in Champions. E’ ancora lontano dalla migliore condizione. Dovrebbe avvicinarvisi un tantino per il ritorno a Torino.
MANDZUKIC 4: non è la sua partita, giocata ampiamente sotto-ritmo.
COSTA 7,5: entra e la Juve torna in partita. Fa tre azioni di rapida ripartenza, con tunnel e slalom da capogiro. In due sbaglia il cross in mezzo, nella terza coglie il palo. Una furia.
ALLEGRI 6: Pjanic e Mandzukic non avrebbero dovuto scendere in campo. Aggiusta in parte le cose dopo l’ora di gioco inserendo Speedy Gonzales Costa.
PAGELLE AJAX: Onana 6, Veltman 6, De Ligt 6, Blind 6, Tagliafico 6,5, Schone 6,5, De Jong 7, Van de Beek 6,5, Ziyech 7,5, Tadic 5,5, Neres 7,5. All. Erik Ten Hag 7.
ARBITRO (Sig. Carlos Del Cerro Grande di Alcalá de Henares – Spagna) 5: non concede un evidente rigore alla Juve nonostante l’ausilio del Silent Check. Fischia quasi mai il fallo, favorendo concettualmente a priori l’Ajax, sceso in campo con ben 5 diffidati.
Voster
Giuseppe Marchetta