JUVENTUS – LAZIO 1-3. Altre 3 sberle ai bianconeri. Saranno terapeutiche? di Giuseppe Marchetta
Lo schiaffo è un colpo inferto al volto con mano aperta, in senso lato un atto umiliante per chi lo riceve. Talvolta usato terapeuticamente per ridestare la coscienza dell’individuo colpito. Lo schiaffo viene valutato in base alle sue conseguenze. In genere, esso è riconducibile al reato di percosse con conseguenze penali a querela della parte offesa, ma un eventuale danno all’integrità della vittima (ad esempio un ferimento) configura il reato di lesione personale. Se considerato come misura educativa dei minori, lo schiaffo vale come punizione corporale e può essere più o meno legale. E qui si apre un universo di sfumature, una scala infinita di grigio-scuri. Correnti filosofiche, pedagogiche e religiose si dipanano da un’unica matassa a formare miriadi di filamenti, che s’inerpicano, si svolgono, s’intrecciano, s’ingarbugliano e più niente si comprende. In sostanza si va da chi pensa che lo schiaffo sia l’unico rimedio educativo per i casi più estremi (ossia meglio il bastone che la carota) a chi crede che esso sia atto puramente violento e quindi nocivo per la psiche del minore (quindi meglio la carota che il bastone). Emerge comunque il fatto che, almeno nei paesi occidentali, lo schiaffo inferto da un genitore è spesso considerato con meno severità rispetto a quello affibbiato a scuola da un docente. Si pensi che nell’Europa Occidentale, la culla della civiltà moderna, oggi solo in Italia, Belgio e Gran Bretagna è rimasto in auge diritto di pena corporale riservato ai soli genitori. Per tutti gl altri paesi la punizione corporale è giuridicamente vietata. Detto questo personalmente sono profondamente convinto che di tanto in tanto un bel ceffone non possa che essere salutare, specie se morale. Ebbene la Juve sarriana e sognante ha preso altri tre bei sonanti ceffoni dalla Lazio inzaghiana e scaltra, dopo i tre già presi quindici giorni prima. Ergo prevedo presto una Signora Juve di tutt’altra pasta. E pensare che Maurizio Sarri s’era arreso all’evidenza fin dalla vigilia ed aveva ferma convinzione che col tridente “pesante” avrebbe fatto partita ed alfin risultato. All’evidenza che la Juve vista negl ultimi tempi aveva divertito e convinto con i tre tenori contemporaneamente in campo. E così fedele ai segni dei tempi schiera: Szczesny; De Sciglio, Demiral, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Dybala, Ronaldo, Higuain. Simome Inzaghi da Piacenza risponde con un robustoso 3-5-2, ovvero: Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Immobile, Correa. Arbitra Calvarese di Teramo lo quale va sul prato iper-idratato dello Stadio dell’Università Re Sa’ud di Riad, studia la situazione, conta i giocatori, guarda il cronometro, un cenno ai colleghi ed all’improvviso zuffola forte: si parte! 2′ Sortita di Bentancur che poi sbaglia l’appoggio per Higuain. 3′ Fallo di Bentancur su Luis Alberto con sgambetto lieve, nessun provvedimento. 3′ Uscita di Szczesny in presa alta e sicura sulla punizione di Luis Alberto. 5′ Punizione di Pjanic con pallone messo in mezzo, libera la difesa della Lazio in corner. 5′ Scontro Radu-Strakosha, i due rimangono doloranti a terra. Fischiata una spinta di Ronaldo. 7′ Fallo di Dybala su Lucas Leiva per Sgambetto del 10 argentino. 8′ Tiro di Luis Alberto da fuori, il pallone sorvola di poco la traversa di Szczesny. Sull’inerzia della corsa Matuidi interviene in ritardo su Luis Alberto. Estrae il giallo Calvarese. 12′ Chiusura di Radu e fermato Dybala che era stato servito da Cristiano Ronaldo. 15′ De Sciglio strattona Immobile: punizione in favore della Lazio. 16′ Lulic va sul fondo a sinistra, finta il cross mancino e rientra improvviso; De Sciglio beve tutto come uno sbronzo e va in scivolata a vuoto, Lulic libero va al cross di destro sul secondo palo, ove Milinkovic fa da sponda che premia il rimorchio vincente di Luis Alberto: Lazio in vantaggio! 19′ Demiral ferma Immobile e riesce a contenere lo strappo del centravanti laziale. 21′ Piazzato laziale ma Luis Alberto, penetrato facilmente in area, non riesce ad angolare il piattone. 22′ Grande aggancio di Higuain che arma il destro di Ronaldo. Il portoghese non trova la porta con poca luce a disposizione. 24′ Grande aggancio di CR7 che poi guadagna il corner e aizza il pubblico. 25′ Premiato da Ronaldo l’inserimento della Joya: l’impatto col pallone è però infelice. 28′ Demiral chiude su Immobile: vien così protetta l’uscita di Szczesny. 29′ Fallo di Milinkovic su Ronaldo con il portoghese tamponato al limite dopo lo scambio con Dybala. 31′ Punizione di Dybala col mancino sul primo palo che sfiora il montante. 33′ Szczesny risponde presente sul diagonale di Correa. Poi libera Demiral. 34′ Ammonito Leiva per fallo in netto ritardo su Dybala. 35′ Conclusione sporca del Pipita disturbato da Leiva. Voleva il penalty Higuain, qualche dubbio qui. 38′ Debole colpo di testa Lulic sul cross di Luis Alberto. 39′ Milinkovic murato: il serbo aveva trovato il tiro da dentro l’area. 41′ Traversone basso di De Sciglio sui cui è decisa la chiusura in tackle di Lucas Leiva. 45′ Sfonda CR7 centralmente con finta e controfinta quindi diagonale dal limite respinto corto da Strakosha. In posizione regolare Dybala spinge il pallone in rete. 1-1 e palla al centro! poi Calvarese manda tutti a prendere il Lipton. Inzaghi è sul pezzo e vuole i suoi come lui. Sarri spera che i suoi reggano bene anche nel secondo visto che han giocato tre giorni prima ed i laziali sette. Comunque confida negli assi della manica. Si riparte. 47′ Scivola Immobile lanciato verso la porta di Szczesny. 48′ Ammonito Bentancur. 49′ Grande azione di Ronaldo. Il pallone arriva alla Joya che non inquadra la porta. 52′ Spizzata di Correa sul cross di Luis Alberto, blocca Szczesny. 53′ Manata di Lucas Leiva a Higuain sul volto. Manca il secondo giallo. 54′ Conclusione da fuori di Lulic bloccata centralmente da Szczesny. 57′ Conclusione da dentro l’area di Immobile deviata in corner. 58′ Ammonito Luis Alberto: lo spagnolo era stato saltato secco da Cuadrado. 59′ Grande azione della Juve che libera Bentancur al tiro da fuori. Murato però. 60′ Prova la spaccata Milinkovic che non riesce a deviare sul secondo palo. 62′ Battuta diretta in porta di Luis Alberto da calcio d’angolo. Smanaccia Szczesny. 68′ Immobile riparte verso la porta. La sua conclusione viene schermata in corner da Demiral. 69′ Colpo di testa di Correa in girata che termina a mezzo metro dalla porta di Szczesny. 70′ Intervento risolutore d’anticipo di Bonucci su un lancio lungo. 71′ Sassata di CR7 che non va lontana dall’incrocio. 73′ cross da destra e spizzata di Parolo che libera Lulic con Cuadrado in ritrado di chiusura. Tiro di volo del bosniaco a inchiodare Szczesny. Lazio di nuovo in vantaggio! 75′ Colpo di testa di Ramsey debole sul cross morbido di Cuadrado. 76′ Colpo di testa Ronaldo che non riesce a indirizzare verso la porta. 81′ Ronaldo giù in area disturbato al momento dello stacco. 82′ Gol annullato a Correa che aveva trafitto Szczesny in contropiede, ma in netta posizione irregolare. 86′ Luiz Felipe ferma Ronaldo nell’uno contro uno. 88′ Strakosha anticipa Ronaldo con uscita alta efficace. 90′ cross da sinistra in area ove s’avventa come un falco Bonucci che gira prontamente sul secondo palo: il pallone però va a lato di una spanna con Strakosha immobile. 90+3′ Uscita di Szczesny decisiva, poi secondo giallo a Bentancur per un intervento in anticipo che pare prenda palla prima della gamba avversaria. Scintille poi tra l’uruguagio e Milinkovic-Savic: Poi Bentancur insiste con gli improperi verso il quarto uomo. 90+3′ Gol di Cataldi con punizione sopra la barriera e Szczesny come Ciro: ossia immobile. E qui termina un match tutto sommato in bilico fino alla fine ma meritatamente vinto dalla Lazio, che aveva più birra e voglia, forse anche solo perchè più riposata.
Amen
PAGELLE JUVENTUS:
SZCZESNY 6,5: para il parabile ma forse piazza male la barriera sul terzo gol al passivo. Ma ormai la frittata era già fatta.
DE SCIGLIO 4: quando si giocano partite vere lui non regge mai la pressione e va in tilt. Sua la colpa sul gol rompighiaccio laziale, inventandosi una buccia di banana, con conseguente scivolata, proprio sul più bello.
CUADRADO 5: entra a partita in corso ma non dà il contributo sperato. Ci mette del suo nel subire il gol del nuovo vantaggio laziale, andando in netto ritardo per chiudere su Lulic.
DEMIRAL 7: toglie dai giochi il capocannoniere del Campionato, Ciro Immobile, che stavolta rimane di fatto immobile.
BONUCCI 5: guida male la difesa.
ALEX SANDRO 4,5: ci mette del suo nel subire il primo gol laziale.
BENTANCUR 4: sostanzialmente sovrastato dal centrocampo “fisico” laziale. Si fa cacciare nel finale per un fallo forse inventato dall’arbitro, ma complica la situazione andando ad insultare il quarto uomo. Subirà pesante squalifica.
PJANIC 4: anche lui annichilito dalla superiorità fisico-atletica dei bianco-celesti.
MATUIDI 4: idem.
COSTA: lontano parente del Douglas visto qualche volta negli attimi che contano, tipo: finale di Coppa Italia col Milan.
DYBALA 7: si muove per tutto il fronte d’attacco alla grande e segna pure un gol di rapina sul limite del fuorigioco.
RONALDO 6,5: abbastanza vivace ed efficace: vedasi la conclusione che ha dato il la al gol del pari.
HIGUAIN 5: cerca il costrutto col la squadra ma si fa imbrigliare dall’intero pacchetto arretrato laziale.
RAMSEY 5: il suo ingresso non da contributi significativi salvo le solite sponde in avanti.
SARRI 5: deve rivedere gli equilibri e l’efficacia del suo modulo, molto dispendioso ed a volte poco fruttuoso in fase penetrativa. Manca probabilmente un centrocampista in grado di verticalizzare bene. Un certo Paredes sarebbe il meglio. In difesa dovrebbe essere più severeo e pretendere dai suoi più attenzione specie quando gli avversari vanno al cross dalle corsie laterali.
ARBITRO (Sig. Gianpaolo Calvarese di Teramo) 6: arbitra benino ma il fallo commesso da Bentancur poteva anche non fischiarlo, visto che l’uruguagio prima tocca il pallone. Addirittura Calvarese estrae il secondo giallo e quindi il rosso.
Voster
Giuseppe Marchetta