Serie A, due campioni a confronto
Serie A, due campioni a confronto
Il nostro campionato ci offre un nuovo duello emozionante: Genoa-Salernitana non è solo l’anticipo della 10ª, ma è anche la prima sfida in Serie A TIM per i due allenatori Gilardino e Inzaghi, Campioni del Mondo 2006 ed ex compagni al Milan
Una serata ricca di passione e soprattutto di ricordi caratterizza il match di apertura della decima giornata di Serie A TIM, per un Genoa-Salernitana dal sapore decisamente nostalgico per Alberto Gilardino e Filippo Inzaghi, vincitori insieme del Mondiale 2006 ed ex compagni ai tempi del Milan.
I due allenatori sono determinati a ottenere il massimo e a conquistare i 3 punti: il primo per restare a debita distanza dalla zona retrocessione, il secondo per cercare di sollevare i suoi dalla diciannovesima posizione. Tuttavia, nonostante l’obiettivo, è inevitabile che si provi anche un forte sentimento a ritrovarsi faccia a faccia, soprattutto dopo aver condiviso anni davvero indimenticabili.
Germania, 9 luglio 2006. Basta un luogo e una data per far rivivere a tutti gli italiani un’infinità di momenti meravigliosi legati al Mondiale. Quella sera, l’Italia solleva con orgoglio la sua quarta Coppa del Mondo e, nel lungo percorso che va dall’esordio con il Ghana alla vittoria ai calci di rigori contro la Francia, Gilardino e Inzaghi meritano la loro parte di riconoscimento, per aver contribuito a portare la nazionale fino in finale e a tingere d’azzurro il cielo sopra Berlino insieme ai loro compagni.
Il “Gila”, autore di un goal di testa contro gli Stati Uniti nella fase a gironi (abile a sfruttare in tuffo la punizione di Andrea Pirlo), si rivela protagonista anche nella semifinale di Dortmund contro la Germania, dove mette in mostra tutto il suo talento nel momento chiave che porta al 2-0 definitivo. L’attaccante di Biella, ricevuto l’ottimo filtrante di Totti, sfrutta il contropiede per portarsi prima verso l’esterno dell’area di rigore e poi, rientrando con una finta, libera lo spazio che consente la sovrapposizione di Del Piero. Lo juventino, senza esitazioni, scaglia un tiro preciso direttamente nell`angolo alto della porta: una rete (e un assist) che di fatto chiude la partita e spalanca le porte della finale di Berlino agli uomini di Marcello Lippi.
“Superpippo” invece mette la firma nella terza partita della fase a gironi contro la Repubblica Ceca. Dopo aver sfiorato il gol per due volte, mancando la porta di pochi centimetri, Inzaghi, alla terza occasione, non sbaglia: da vero bomber di razza che non molla mai e sa essere freddo fino all’ultimo, si trova a tu per tu con il portiere, dribbling secco d’interno destro, goal di sinistro e qualificazione agli ottavi assicurata.
Le buone prestazioni di entrambi con l’Italia non raccontano però a sufficienza la grande rivalità alla quale assistiamo negli anni di convivenza al Milan, soprattutto nei match più importanti. Inzaghi, classe 1973, in quegli anni è un attaccante più che affermato, con un palmarès davvero da sogno. Dall’altra parte, Gilardino è il nuovo che avanza: nato nel 1982, nonostante le eccellenti stagioni trascorse a Parma, ha ancora molto da dimostrare e fa di tutto per strappare il ruolo di titolare al suo compagno di squadra.
Alla fine, ci troviamo di fronte a una staffetta continua, in particolare nel 2007. In quell’anno, infatti, appena uno dopo la conquista della Coppa del Mondo, i due attaccanti sollevano altre tre coppe anche con la maglia del Diavolo, e la rivalità sale davvero alle stelle.
Ad Atene, il 23 maggio, con la vittoria in Champions League, i rossoneri riescono a vendicare l’amara sconfitta subita a Istanbul due anni prima, sconfiggendo il Liverpool 2-1. Gilardino, titolare contro il Manchester United nella semifinale d’andata e a segno nel ritorno, poco dopo aver sostituito Inzaghi, è l’assoluto favorito a partire dal primo minuto nella finale. Tuttavia, il preferito da Carlo Ancelotti è “Superpippo”, che ruba la scena al compagno con una doppietta e una delle migliori prestazioni della sua carriera. Per il “Gila”, entrato all’88’, subentrando di nuovo al 9 rossonero, rimane quindi la soddisfazione di sollevare la sua prima (e unica) coppa dalle grandi orecchie.
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Il trionfo in Europa rappresenta solo l’inizio di un periodo di successi. In pochi mesi, arrivano anche la Supercoppa UEFA e la Coppa del Mondo per Club: il 31 agosto il Milan supera infatti il Siviglia 3-1, mentre il 16 dicembre è la volta del Boca Juniors (2-4). Pippo Inzaghi è nuovamente il titolare e ripaga la fiducia con un goal contro gli andalusi prima e una doppietta contro gli argentini poi, mentre Gilardino gioca solo una manciata di minuti sul finire del match con gli spagnoli e la semifinale dal 1’ del Mondiale per Club contro i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds, venendo sostituito nel secondo tempo come sempre dal suo compagno più esperto.
Dopo aver condiviso lo spogliatoio al Milan dal 2005 al 2008 (Gilardino infatti passa alla Fiorentina in cerca di spazio), aver preso parte alla spedizione azzurra ai Mondiali del 2006 e naturalmente essersi trovati anche da avversari durante le stagioni del campionato italiano, Gilardino e Inzaghi si sfidano ora in qualità di allenatori, anche se storicamente per la seconda volta. La prima in Serie B, il 31 marzo 2023: in quel periodo, Gila è già l’allenatore del Genoa, avendo preso il posto di Alexander Blessin nel mese di dicembre, mentre Inzaghi è alla guida della Reggina.
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Quel giorno è Gilardino ad avere la meglio (1-0), ma il prossimo incontro di Serie A TIM è ancora da vivere ed è impossibile fare un pronostico. Il Genoa si presenta alla decima giornata con 2 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte (l’ultima in trasferta contro l’Atalanta di Gasperini) e, nonostante i risultati, dimostra di essere una squadra sempre ostica da affrontare. Dall’altra parte, la Salernitana, che arriva da 4 pareggi e 5 sconfitte: il 2-2 contro il Cagliari, la prima partita di Inzaghi in panchina, con Boulaye Dia protagonista di una doppietta, fa ben sperare nel nuovo percorso tecnico intrapreso dai granata.
Da compagni a lottare per un posto da titolare, poi avversari in campo e adesso un nuovo duello dalle panchine: la Serie A TIM è pronta a mettere in scena un nuovo spettacolo firmato Gilardino-Inzaghi. Il passaggio da giocatori ad allenatori è breve, ma di tutt’altra dimensione è l’impronta di gioco data alle loro squadre. Due stili completamente differenti, influenzati dalla loro mentalità, dalle scelte tecnico-tattiche e dall’impatto della loro personalità. L’appuntamento è per venerdì 27 ottobre alle 20.45, quando scopriremo chi tra Genoa e Salernitana avrà la meglio, con la certezza che la mano di questo duo di allenatori saprà essere determinante.
(Foto LaPresse)