Parma ed Anolini in pasto al Chiello, con Sarri in barile. Di Giuseppe Marchetta
E si riparte da Parma, la ducale, la città del Prosciutto e del Parmsan, e pure degli Anolini (anche se gli “Anvei” di Piacenza son più buoni, specie se annegati nel divin Gutturnio). Una città bella si ma che se la tira un po’ specie guando mira in alto. Ha di fatto avuto, ed ha, personaggi di fama mondiale. E’ infatti la città dei Farnese e Maria Luigia d’Austria, di Bernardo Bertolucci, Alberto Bevilaqua, di Carlo Lucarelli, della musica sublime ed immortale di Nicolò Paganini, Giuseppe Verdi ed Arturo Toscanini, urbe della Famiglia Barilla e la sua pasta ma pure del latte di Tanzi, di Lino Ventura, anche se poi noto al mondo come parigino, del campione del mondo Adorni. La città in cui la Maxicono Parma vinceva tutto, anche nel Mondo e pure il Parma Calcio di Nevio Scala eppoi quello di Malesani che ad ogni gol che conta volava sotto la curva. In realtà è un paesotto ingrandito, con gente semplice, ove tutti si conoscono, son come personaggi delle fiabe di un tempo che fu, che parlan tra loro con linguaggio del tempo che fu. In “Corale Verdi”, alla presentazione del bel libro “L’Anolino di Parma” di Giuseppe Spaggiari ero seduto alle spalle di Felice e la Lidia. Vedendo che c’era pieno la Lidia commentò: “Guärda Felice quanta genta !”…”Al credd. Mo se inveci che d’anolén as parläva äd riz a n’in saris gnù meno”. (Lo credo. Ma se invece di anolini avessimo parlato di riso ne sarebbe venuta meno). Si era al Tardini negli anni in cui nel Parma giocava un certo Marchi che era bravo ma aveva il vezzo di voler sempre scartare gli avversari e di non passare sempre tempestivamente la palla ai compagni. Stava facendo una discesa con interminabili zig-zag e senza passare la palla, quando l’ortolano Fornili, detto “Formìlli”, gli gridò: “Al portot a la crezma col balón li ?” (Lo porti alla cresima il pallone ?). Il “Ghitta” aveva l’abitudine di andare nei negozi,prendere qualcosa e non pagare. Se ne andava dicendo: “A se v’dèmma”. (Ci vediamo). Un giorno, per distrazione, andò a far compere in un posto dove era già stato. Finita la spesa se ne stava andando dopo aver pagato con il solito “A se v’dèmma”, quando il commerciante lo bloccò per un braccio e gli chiese a muso duro: ” A ne s’ semia miga bele vist ?!” (Non ci siamo già visti ?)…Ecco questa è un po’ la brava gente di Parma, ed il suo sangue. Gente semplice ma mai banale, proprio come il Parma Calcio dei Pietro Pizzarotti e Carmignani, di Mister Roberto D’Aversa ed il suo football all’antica nel concepir come difendersi ma alla moderna per come riparte rapido e frizzante col suo cavallone di battaglia Gervais Yao Kouassi, detto semplicemente Gervinho. Un precampionato scoppiettante con 30 gol fatti e 6 subiti e la vittoria sulla Samp del neo Di Francesco. E vengon dal buon ritiro sano e montanaro. La Juventus è di un altro pianeta ed ha investito finanziariamente nel tour asiatico ove ha sfidato le prestigiosissime Tottenham ed Atletico, pure l’Inter neo-contiana, meno matta del solito e più incazzata. Alla fine la Juve le ha pure prese ma i test son stati duri e fondamentali. La gente si chiede se il gioco di Sarri sia già visibile. Lui per primo è come pesce in barile, anche perchè bloccato a casa dalla polmonite. Lo staff dirigenziale si sbottona ancor meno. Son abituati ai fatti: è il campo che di solito parla, anzi, canta. In panca va il vice Giovanni Martusciello da Ischia, una carriera grigio scura nel calcio che conta poco, come medianaccio interditore. Ma son proprio i medianacci che spesso e volentieri son stati devastanti come tecnici. La Juve e Martuscello van sul sicuro buttando dentro il 4-3-3 sarriano ma undici giocatori già visti e rivisti in bianconero. Ovvero: Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Higuain, Ronaldo. D’Aversa replica specularemte con il suo 4-3-3 e Sepe; Laurini, Iacoponi, Alves, Gagliolo; Barillà, Brugman, Hernani; Kulusevski, Inglese, Gervinho. Arbitra il signor Fabio Maresca di Napoli. E qualcuno si chiede se peserà più la sua napolitanità o la sua omonimia col grande Enzo Maresca, l’uomo delle corna sotto la curva del Toro. All’improvviso il signor Fabio zuffola forte: parte il Campionato di Serie A 2019-20 ed il match del Tardini. 3′ cross di De Sciglio: pallone rimpallato col petto da Barillà. 4′ Douglas Costa converge dalla destra e lascia partire il mancino. Fuori di un paio di metri. 5′ Alex Sandro anticipa Kulusevski poi subisce fallo. 6′ Ronaldo va al destro violento di controbalzo sulla sponda di Higuain. Pallone alto. 8′ traversone di De Sciglio, Jacoponi in affanno. 11′ De Sciglio cerca Higuain: pallone basso e teso, chiude la difesa del Parma. 12′ occasione per Ronaldo che anticipa di testa Laurini in area, gran torsione ma il pallone termina alto di poco. 13′ girata improvvisa ed anglosassone d’Inglese su un pallone sporco. Risponde pronto Szczesny. 16′ piazzato dal limite di Hernani, blocca centrale Szczesny. 19′ spaccata di Inglese in anticipo su Chiellini: blocca centralmente Szczesny. 21′ dopo la respinta da corner di Sepe, tiro volante di Alex Sandro e successiva deviazione di Chiellini in rete. 0-1 e palla al centro! 23′ uscita di Sepe, bravissimo ad anticipare Chiellini lanciato verso la porta. 26′ libero a destra Inglese riceve e converge. La sua conclusione a botta sicura viene murata da Chiellini. 27′ ammonito Kulusevski per trattenuta tattica su Douglas Costa. 29′ super azione della Juve. Scambio veloce tra Pjanic, Higuain e CR7 che davanti a Sepe non trova lo specchio. 31′ Cooling Break: si ferma il gioco per rifiatare. 34′ ripartenza veloce di Douglas Costa che conduce la transizione e scarica a destra in area per CR7. Sterzata e destro secco incrociato di Cristiano. Meritatissimo e grandissimo 0-2, mentre Buffon in lacrime di commozione applaude dalla panchina! anzi no !! l’arbitro convalida ma il Var ravvisa un fuorigioco invisibile a occhio nudo, ma pure nelle immagini fornite dallo stesso Var. Insomma ancora Parma 0 Juve 1. 38′ apparecchia Higuain, il tiro dal limite di Costa viene smorzato in corner. 43′ punizione di Pjanic: traiettoria rimbalzante ma centrale. Blocca Sepe dopo il tocco su manto erboso. 45′ ammonito Hernani per un brutto fallo ai danni di Ronaldo. Pestone in netto ritardo. 45+3′ Mareschia zuffola secco, mandando tutti a prendere un Esta Thé. Martuscello vorrebbe dire qualcosa ma non parla ché Sarri è ancora un pesce in barile e lui il suo mero apparecchio ricevitore. D’Aversa sprona i suoi a spingere forte da subito ed a credere nel miracolo, come a Torino la scorsa stagione. Poi si riparte a Parma. 48′ tackle scivolato cabriniano di De Sciglio, rischioso ma efficace sulla percussione di Gervinho. 50′ prima Higuain non trova l’aggancio, poi De Sciglio sbaglia completamente il cross dopo un controllo difettoso. 51′ De Sciglio sbaglia un passaggio orizzontale e rischia di mandare in porta il Parma. 53′ ammonito Khedira per intervento duro su Barillà al limite. 54′ punizione di Bruno Alves: destro secco sulla barriera. 56′ graziato Gervinho dopo un piede a martello su Pjanic, nemmeno giallo. 60′ Douglas Costa apparecchia in area per CR7 che calcia alto. 61′ grande azione di De Sciglio sulla destra. Poi Douglas Costa per Higuain: la conclusione (deviata) del Pipita termina sul fondo. 66′ CR7 va alla conclusione mancina, secca e violenta dopo la sterzata. Sepe respinge con riflesso e gran colpo di reni. 72′ di nuovo Cristiano Ronaldo si costruisce e spara. Blocca a terra Sepe. 74′ Cooling Break: nuova pausa per i calciatori in campo. Che caldo nella Bassa ragazzi! 80′ azione alla mano della Juve al limite da destra a sinistra. Il cross delicato di Matuidi non viene impattato bene dal Pipita. 82′ Inglese e Gervinho bisticciano col pallone, poi l’ivoriano in offside. 88′ Ammonito Bernardeschi per uno sgambetto dopo aver perso palla. 90+1′ ammonito Pjanic per fallo in ritardo su Iacoponi. 90+3′ punizione di Hernani con sassata dai 35 metri, pallone largo di un metro. Poi Maresca zuffola tre volte: è finita! Juve già in fuga a +3 su tutte la altre, Chiellini è Capocannoniere del Campionato! certo s’è vista una squadra in cattedra nei primi 45′ e di Sarri si son visti gli scambi stretti dentro il campo (Allegri ci girava intorno con le consuete rotelle) ed il baricentro alto. Poi s’è pur visto che i bianconeri han solo un tempo nelle gambe e nel secondo è gioco forza uscito un poco il Parma nudo e crudo di Roberto d’Aversa. Ed ora sotto col Napoli ancelottiano e scaltro.
Amen
PAGELLE JUVENTUS:
SZCZESNY 6,5: rispetto alla scorsa stagione pare più scattante nelle rimesse.
DE SCIGLIO 6: alti e bassi. Bei tackle e qualche facile passaggio regalato all’avversario.
BONUCCI 6,5: abbastanza sicuro nel tenere la posizione e ripartire.
CHIELLINI 7,5: partitone gagliardo e tattico condito con gol ed altre occasioni da attaccante vero.
ALEX SANDRO 5: ci risiamo. A fare il cross dal fondo più non ci sa andare. E mi sovvien il buon Spina.
KHEDIRA 5: più flemmatico e lento di questa lunga estate calda.
RABIOT 5: ancora in parte fuori dagli schemi costruttivi.
PJANIC 5: a volte sembra imitar Khedira nei ritrmi più che nelle movenze. E poi si dorme.
MATUIDI 5: gran movimento il suo, ma, come al solito, gran confusionario in fase costruttiva.
COSTA 7: moto perpetuo e brio. CR 7 ne giova andando spesso libero alla conclusiome.
CUADRADO 6,5: un paio di dribbling secchi e vincenti, come ai vecchi tempi. Va più volte al cross arrotato e teso ma un poco sul portiere.
HIGUAIN 5,5: gioca per la squadra ma mai va alla conclusione convinta e vera.
BERNARDESCHI 4: è ora che si scanti.
RONALDO 6: 7 occasioni da gol per lui. Ne segnerebbe uno bellissimo con perfetto diagonale incrociato da destra. Il Var annulla perfidamente inventandosi nuove scale millesimali.
MARTUSCIELLO SV: portavoce di un uomo (Sarri) attualmente Knock Out. Se ne sta schiscio in panchina per paura d’arrecar inopinato danno.
ARBITRO (Sig. Roberto Maresca di Napoli) 5: alla fine è emersa la sua napolitanità: avrebbe dovuto almeno richiedere di riveder le immagini della posizione di CR7 sul gol a lui annullato.
Voster
Giuseppe Marchetta