Serie A 18a giornata, tabellini e commenti di tutte le gare
LAZIO, ATALANTA E ROMA INSEGUONO LA CHAMPIONS
Dietro la capolista si compattano le inseguitrici
La diciottesima giornata di Serie A TIM certifica la fuga del Napoli, uscito vittorioso dallo scontro diretto contro la Juventus. Dietro i partenopei, complice il mezzo passo falso del Milan, si forma un gruppone. In 4 punti ci sono 6 squadre, con Lazio, Atalanta e Roma, tutte vittoriose oggi, che accendono la corsa alla Champions League lanciando l`inseguimento alle milanesi e alla Juventus.
2 – 0 PER LAZIO E ROMA
La Lazio ritrova la sua solidità difensiva dopo tre partite in cui aveva sempre subito gol. Il decimo clean sheet stagionale coincide con il ritorno alla vittoria, mancata proprio nelle gare in cui Provedel aveva dovuto raccogliere palloni alle proprie spalle. I due gol del successo sul Sassuolo arrivano nel recupero dei due tempi: al 48` Zaccagni trasforma il rigore concesso per fallo di mano di Toljan su colpo di testa di Milinkovic-Savic, al 94` Felipe Anderson ruba palla a un distratto Tressoldi per involarsi a rete dribblando anche l`uscita di Pegolo. Unica nota negativa in casa biancoceleste il nuovo infortunio di Immobile, uscito al quarto d`ora per un problema muscolare che sarà valutato nelle prossime ore. Il Sassuolo prolunga invece il proprio periodo di crisi, incassando la quarta sconfitta consecutiva (solo nella stagione 2013/2014 aveva fatto una partenza peggiore in Serie A TIM).
Nell`ultima gara della domenica la Roma approfitta al meglio della lunga superiorità numerica dovuta all`espulsione di Dodò al 24` e supera la Fiorentina 2 – 0. All`Olimpico va in onda il Dybala show. L`argentino realizza entrambi i gol del successo, sempre su assist del compagno di reparto Abraham. Gara sbloccata sul finire del primo tempo da una conclusione al volo dal limite, deviata dalla schiena di Milenkovic in modo fortuito. La coppia di attaccanti di Mourinho disegna anche il secondo gol all`82`, quando sul traversone rasoterra del centravanti inglese il n. 21 giallorosso arriva puntuale sul secondo palo per appoggiare in rete.
LARGO SUCCESSO DELL`ATALANTA
Vince anche l`Atalanta, che supera la Salernitana in casa travolgendo i granata 8 – 2 (primo tempo 5 – 1). Gara a senso unico in cui gli uomini di Nicola sono riusciti ad opporre una debole resistenza alla strapotenza dei nerazzurri. Lookman realizza una doppietta, poi un centro a testa per Boga, Scalvini, Koopmeiners, Hojlund, Ederson e Zortea (per gli ospiti Dia e Caviglia). Gli orobici, che mai avevano segnato 8 gol in una partita di A, nel prossimo turno affronteranno la Juventus a Torino.
VITTORIE ESTERNE PER BOLOGNA E SPEZIA
Colpacci in trasferta per le formazioni di Motta e Gotti. Lo Spezia vince in casa del Torino e spacca la classifica sul fondo, isolando le ultime tre (Sampdoria in campo domani a Empoli con la possibilità di portarsi a 4 dal Sassuolo, oggi scivolato al quartultimo posto). Gol vittoria realizzato nel primo tempo su rigore (fallo di mano di Djidji) da Nzola, salito a 9 centri e vicecapocannoniere del campionato insieme a Lautaro Martinez e Lookman, alle spalle di Osimhen. Gli aquilotti nel secondo tempo legittimano i tre punti con la traversa colpita a porta spalancata da Gyasi. Il quinto risultato utile consecutivo, record del Club, proietta i liguri al quintultimo posto (raggiunta la Salernitana, che invece nello stesso periodo ha collezionato 1 pareggio e 4 sconfitte).
Gioisce anche il Bologna, al quinto successo nelle ultime 8 uscite di campionato. I felsinei superano in rimonta l`Udinese 2 – 1, acuendo la crisi di risultati dei friulani che non vincono da 10 turni. Gara che si era messa bene per la squadra di Sottil, a segno con una deviazione volante di Beto in avvio di partita su traversone di Success. Nella ripresa i rossoblù ribaltano il risultato: Sansone pareggia da centro area su assist di Moro al 59`, Posch firma il sorpasso di testa all`80`. Nel finale Barrow, colpendo il palo in contropiede, non infligge ai padroni di casa un passivo che sarebbe stato troppo pesante. Bologna in comoda posizione a centro classifica, a un punto dal decimo posto.
L`INTER RITROVA IL SUCCESSO A SAN SIRO
La squadra di Inzaghi supera di misura l`Hellas Verona con un gol di Lautaro Martinez a inizio partita
I nerazzurri si confermano una macchina quasi infallibile in casa, dove hanno vinto 8 gare delle prime 9 in stagione (era dal 2007/2008 che non accadeva). La squadra di Inzaghi conferma anche l`ottimo approccio alle partite, con ben 20 reti segnate nei primi tempi (solo il Napoli, con 21, ha fatto meglio). Di contro gli ospiti di questa sera continuano a subire gol in trasferta, come accade da una striscia di 32 incontri (peggior risultato di sempre del club gialloblù).
Inter priva dell`infortunato Lukaku, con Barella tenuto precauzionalmente in panchina, ma Calhanoglu stoicamente in campo seppur non in perfette condizioni, l`Hellas si presenta con gli stessi undici che hanno superato la Cremonese nell`ultimo turno.
Il match volge a favore dei padroni di casa già al 3`: Gagliardini calcia verso la porta, la palla carambola addosso a due difensori gialloblù e termina sui piedi di Lautaro Martinez, rapido a controllare e trovare dal limite il corridoio vincente per il suo sinistro rasoterra. Al 15`, sempre sull`asse Gagliardini – Lautaro, l`Inter costruisce una buona palla gol, ma il colpo di testa dell`argentino da centro area non impensierisce Montipò. Nella prima frazione, che scorre via a ritmi bassi, non ci sono altri spunti degni di nota, se non poco prima dell`intervallo, quando un tiro di Mkhitaryan destinato all`angolo basso viene deviato in angolo da Hien con un braccio, ritenuto non punibile dopo check del Var.
La ripresa si apre con gli stessi ventidue scelti inizialmente dai due allenatori. Dopo un quarto d`ora di gioco Lautaro Martinez va a segno, ma l`arbitro annulla la rete per un fallo dell`argentino su Dawidowicz all`inizio del confronto tra i due. L`Hellas fatica a rendersi pericolosa e a metà tempo Zaffaroni effettua un triplo cambio, aumentando la forza offensiva dei suoi con Lasagna e Veloso, oltre a Magnani che prende il posto dell`ammonito Dawidowicz. Onana viene chiamato in causa per la prima volta al 70` da una conclusione di Sulemana, il più intraprendente tra gli scaligeri. Nel finale di partita Inzaghi allunga lo sguardo sulla EA Sports Supercup e gestisce le fatiche dei suoi, concedendo qualche minuto di riposo a Calhanoglu, Dzeko, Dimarco e Mkhitaryan.
L`Inter aggancia a 37 punti la Juventus al terzo posto in classifica, l`Hellas Verona incappa nella prima sconfitta del 2023 e resta al penultimo posto.
UN PUNTO A TESTA AL VIA DEL MARE
Primo tempo appannaggio dei giallorossi, nella ripresa i rossoneri rimontano
Al Via Del Mare gara intensa e combattuta tra Lecce e Milan che portano a casa un punto a testa. Col secondo 2 – 2 consecutivo i rossoneri salgono al secondo posto da soli, a 9 punti di distanza dalla capolista, mentre il Lecce prosegue il suo campionato in una tranquilla posizione di centro classifica.
Il Lecce parte fortissimo e pressa a tutto campo costringendo i rossoneri, oggi in bianco, sulla difensiva. Da un errato disimpegno di Kalulu, al 3`, arriva subito l`autogol di Theo Hernandez che spedisce il pallone nella propria porta per anticipare Blin. La squadra di Pioli accusa il gol a freddo e Di Francesco potrebbe raddoppiare dopo pochi secondi, ma calcia a lato sull`uscita di Tatarusanu. Il Milan reagisce al decimo minuto, quando Pobega, su imbucata verticale di Diaz, gira con forza addosso a Falcone.
Con gli ospiti protesi alla ricerca del pareggio i salentini passano nuovamente, grazie a Baschirotto che svetta di testa e disegna la traiettoria imprendibile del raddoppio. Nel finale di frazione ci provano prima Pobega e poi Giroud, ma il tiro del centrocampista termina alto sulla traversa, e il colpo di testa del francesce trova la pronta deviazione in angolo del portiere.
Pioli durante l`intervallo prova a dare la scossa, inserendo Messias e Dest per Saelemaekers e Theo Hernandez, ma tutti i suoi entrano in campo con un piglio diverso nella ripresa. Il match si riapre al 58`. Giroud tira in diagonale, Falcone respinge come può, il pallone finisce a Leao che sorprende il portiere infilandolo sul suo palo. Baroni corre subito ai ripari e cambia due uomini, Gallo per Pezzella e Maleh per Gonzalez. Il Milan ora spinge, approfittando anche di un evidente calo di intensità nel pressing dei giallorossi. Al 70` Calabria agguanta il pareggio insaccando di testa sulla sponda sottoporta di Giroud.
Affiora la stanchezza tra le due formazioni, dovuta anche al campo pesante, e si aprono spazi che favoriscono continui capovolgimenti di fronte. L`occasione più nitida, nel convulso finale, capita ai padroni di casa quando, su un traversone di Gallo, Tatarusanu e Tomori pasticciano sfiorando ancora un autogol e poi Strefezza dal limite spara centralmente tra le braccia dell`estremo rossonero.
Si chiude sul 2 – 2, con le due formazioni che registrano il sesto risultato utile consecutivo in Serie A TIM: per entrambe, nelle ultime 6 uscite di campionato, 3 vittorie e 3 pareggi.
DERBY LOMBARDO AL MONZA
Allo Zini i brianzoli si impongono 3 – 2 sulla Cremonese
Il Monza vola con il terzo risultato utile consecutivo nel nuovo anno e la terza vittoria in campionato nelle ultime sei giornate. La squadra di Palladino sale a metà classifica con 21 punti, registrando un ampio margine sulla zona rossa.
Gara gestita dal Monza che si porta sullo 0 – 3, nel secondo tempo i grigiorossi sfiorano, senza riuscirci, la clamorosa rimonta.
Palladino sceglie Caprari come spalla di Petagna in attacco, e i due dimostrano un`ottima intesa entrando in tutti i gol dei brianzoli. All`8` Petagna in aria di rigore prolunga il passaggio di Birindelli sul secondo palo, dove arriva puntuale Ciurria per il facile appoggio in rete. Per il n. 84 si tratta del secondo gol consecutivo in Serie A TIM dopo quello realizzato settimana scorsa all`Inter. Al 19` Caprari trasforma un rigore concesso dopo l`intervento del Var per un fallo su Izzo. A inizio ripresa, sempre sull`asse Petagna-Caprari, l`ex gialloblù segna il terzo gol colpendo di prima sul retropassaggio del compagno di reparto.
La Cremonese torna in campo più determinata nel secondo tempo. Alvini inserisce al rientro dagli spogliatoi Okereke e Aiwu, decisivi nel dare la scossa ai compagni. I padroni di casa mettono subito a dura prova i riflessi di Di Gregorio con i tentativi di Pickel e Dessers. Al 55`, come raccontato, gli ospiti passano sullo 0 – 3 con Caprari, ma ora c`è anche la Cremonese che risponde colpo su colpo e tocca a Ciofani poco dopo chiamare nuovamente in causa il portiere di Palladino. Al 67` proprio Ciofani, con un imperioso stacco di testa, accorcia le distanze su cross calibrato di Valeri. L`attaccante ex Frosinone diventa il giocatore più anziano, nei top 5 campionati europei, ad aver segnato in stagione almeno 3 gol (a 37 anni e 167 giorni supera Modric, alla terza rete a 37 anni e 127 giorni). All`83` Dessers, con un preciso diagonale di destro, riduce lo svantaggio al minimo, ma le speranze di completare la rimonta dei grigiorossi si fermano davanti alla sapiente gestione del pallone da parte del Monza nei minuti finali.
Quinta doppietta in Serie A TIM per Caprari, la Cremonese realizza per la prima volta 2 gol allo Zini, ma non bastano per conquistare punti.
IL NAPOLI VA IN FUGA
La sfida tra le prime della classe viene vinta 5 – 1 dagli azzurri
Il Napoli vince di larga misura lo scontro diretto contro la Juventus e vola in testa alla classifica della Serie A TIM, con 10 punti di vantaggio su Juventus e Milan, in campo domani a Lecce.
I partenopei prendono subito in mano il pallino del match e manovrano nella metà campo dei bianconeri, schierati in ordinata attesa per lanciarsi in ripartenza come da copione della vigilia. Il predominio degli azzurri si concretizza al quarto d`ora, quando Kvaratskhelia gira in porta su cross di Politano, Szczesny si supera nella deviazione, ma la sua respinta finisce sulla testa di Osimhen che non sbaglia l`appoggio in rete.
La Juventus reagisce subito, guidata dalle intuizioni di Di Maria. Al 20` il fantasista argentino lascia partire il suo sinistro da fuori area che si stampa sull`incrocio dei pali alla sinistra dell`immobile Meret. Al 25` il trequartista di Allegri pesca in area Milik, il cui colpo di testa da buona posizione finisce comodo centralmente nelle braccia del portiere di Spalletti. La gara è bella e le due squadre si affrontano a viso aperto, offrendo grandi emozioni fino all`intervallo. Al 39` Bremer pasticcia in area, Osimhen ne approfitta per servire Kvaratskhelia, che colpisce di prima rasoterra e firma il raddoppio. Gli ospiti potrebbero accusare il colpo del ko, ma restano aggrappati alla partita accorciando subito le distanze, sempre grazie a un colpo da biliardo di Di Maria che finalizza con un preciso rasoterra l`assist di Milik.
Dagli spogliatoi il Napoli rientra con un cambio forzato: fuori Politano infortunato e dentro Elmas. Gli azzurri sono scatenati e Szczesny si mostra ancora attento deviando dopo pochi secondi in angolo sull`incontenibile Osimhen. Al 55` Rrahmani, sugli sviluppi di un corner, riceve palla nei pressi del limite dell`area, da dove fa partire un destro imprendibile per il portiere, coperto da numerosi giocatori. Nel frattempo Allegri deve cambiare Locatelli, uscito tumefatto da uno scontro fortuito con il centravanti avversario.
I padroni di casa volano sulle ali dell`entusiasmo ed è ancora l`attaccante nigeriano, intercettando l`ennesimo errore in appoggio di Bremer, a involarsi verso la porta, concludendo alto sulla traversa. Al 65` Osimhen mette il sigillo sulla sua prestazione, segnando di testa il gol che chiude l`incontro su traversone millimetrico del solito Kvaratskhelia. I bianconeri sbandano travolti dalle folate dei padroni di casa che al 72` passano ancora. Elmas riceve da Di Lorenzo, si accentra dalla fascia e calcia in porta di sinistro, trovando la deviazione di Alex Sandro che alza la traiettoria ingannando Szczesny, ancora impossibilitato a intervenire. A risultato acquisito gli allenatori pensano al futuro, Allegri risparmia minuti a Chiesa e Di Maria, Spalletti concede la passerella a Osimhen.
Per la seconda volta nella storia della Serie A il Napoli segna 5 gol alla Juventus, che non ne subiva tanti in campionato da trent`anni (contro il Pescara nel 1993, con Allegri titolare e autore di un gol su rigore).
(Foto LaPresse)