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Occhi puntati su Parma-Como. Dopo la sosta il campionato torna con la sfida tra la prima e la quinta in classifica, il genio di due città e di due squadre, fra Volta, Verdi e tanti laureati
Dopo la pausa per le nazionali in cui ha brillato la selezione Under 21, oltre ad un grande impegno logistico degli stadi del nostro campionato, la Serie BKT torna a disposizione dei propri tifosi ed appassionati. E torna, già dall’anticipo della decima giornata del girone di andata, con un vero e proprio big match.
Parliamo della sfida in programma allo stadio Ennio Tardini, tra la capolista Parma allenata da Fabio Pecchia, e la formazione attualmente quinta in classifica, il Como di Moreno Longo, una delle rivelazioni del torneo fino ad ora.
Una partita ricca di temi tattici, di fascino e di storia. Sono ben 34, infatti, i precedenti tra le due formazioni in cadetteria, con un bilancio in perfetta parità: 11 vittorie a testa e 12 pareggi. La prima sfida risale al campionato 1948-1949 mentre l’ultima è decisamente più recente e risale al 18 marzo (Como-Parma finita 2-0).
Ma l’anticipo del venerdì è anche il confronto tattico tra due squadre che stanno facendo benissimo e con due tecnici che amano condurre il gioco piuttosto che subirlo. Vediamola insieme partendo dai numeri.
La capolista arriva alla partita del Tardini dopo la prima battuta d’arresto stagionale, quella patita al Penzo contro il Venezia nell’ultimo turno. Una sconfitta che però non mina le certezze guadagnate negli otto turni precedenti. Sicurezze che restano tali grazie alla classifica, il Parma è infatti sempre primo con un punto di vantaggio sul Palermo che però deve recuperare un match. Una certezza è anche la fase difensiva: i tre gol subiti in laguna sono un unicum stagionale e lasciano i Ducali al terzo posto tre le difese meno battute, grazie ad un Enrico Delprato sempre più leader della squadra e che oggi può vantare il 100% di contrasti vinti. Per produzione offensiva, inoltre, la squadra di Pecchia è ad oggi la più prolifica del torneo.
Il Como, dal canto suo, è in leggera frenata. Dopo una striscia di quattro vittorie consecutive, infatti, ha raccolto un solo punto negli ultimi due incontri perdendo in casa per 1-3 il derby con la Cremonese.
Ma questo fattore non inficia la bontà del percorso dei lariani. La squadra ha un match da recuperare e si trova in zona playoff, con un ottimo rendimento offensivo ma con più di qualche lacuna difensiva da colmare.
Proprio il primo stop del Parma, la necessità di dare un segnale del Como ma allo stesso tempo le condizioni di classifica positive, possono essere gli ingredienti motivazionali che potrebbero spostare l’ago della bilancia verso i lariani.
Dal punto di vista tattico il Parma recupera Estevez e Camara e riporta in rosa Cyprien, dando così maggiori soluzioni a centrocampo. Questi ritorni sono anche utili per il Parma nelle occasioni in cui ci sarà la necessità di fare filtro tra centrocampo e difesa, ma soprattutto quando il livello di intensità e sofferenza si alza in alcune fasi del match. Come dimostra la sfida con il Venezia, esclusivamente la qualità in certi match di Serie BKT può non bastare.
Parma – Como di questa sera riserva anche una sottotrama molto interessante, e che manifesta quanto il mondo del calcio stia vivendo un certo tipo di evoluzione rispetto al passato. Il Como arriva alla sfida con ben 4 calciatori laureati, uno di questi ha discusso la sua tesi in Economia poche ore fa e si tratta di Federico Barba, mentre gli altri sono Gabrielloni, Cassandro e Kerrigan. Nel Parma, invece, a poter dire di aver indossato almeno una volta la corona d’alloro c’è proprio mister Fabio Pecchia.
Un’altra curiosità in chiusura, nessuna squadra in questo campionato ha segnato più gol di testa del Como (quattro), mentre sia la squadra lombarda che il Parma non hanno ancora concesso una rete con questo fondamentale (due delle quattro squadre insieme a Cosenza e Palermo).
Torna la Serie BKT dopo la sosta nazionali
Al via questa sera la 10a giornata di campionato: apre Parma-Como, chiude Palermo-Spezia
Dopo due settimane di sosta torna la Serie BKT con la 10a giornata. In vetta c’è sempre il Parma. La squadra di Pecchia nell’ultimo turno, con il ko di Venezia, ha visto assottigliarsi il suo vantaggio sulle inseguitrici. Il Palermo, infatti, adesso dista un solo punto (e ha una partita in meno), mentre Venezia e Catanzaro sono terze a due lunghezze di distacco dagli emiliani.
Ad aprire il weekend, questa sera alle 20:30, sarà proprio la formazione crociata che, al Tardini, ospita la mina vagante Como, con i lombardi che dopo un avvio straordinario nelle ultime due partite hanno raccolto un solo punto.
Sabato alle 14 cinque partite in contemporanea: la Cremonese di Stroppa allo Zini sfida l’ostico Sudtirol, squadra sempre insidiosa e complicata da affrontare. Il Cittadella, attualmente in zona play-off, farà visita al Pisa, che nelle ultime tre gare ha racimolato solo due punti. Il Bari contro il Modena al San Nicola andrà a caccia del riscatto, considerato che i galletti non vincono dallo scorso 26 agosto. Il Brescia, unica formazione imbattuta (sei le partite disputate), fa visita alla Ternana, mentre il Lecco tenterà di conquistare la prima vittoria in casa con l’Ascoli, reduce da quattro risultati utili di fila (1 vittoria e 3 pareggi).
Alle 16:15 il Catanzaro, autentica sorpresa del torneo, dovrà vedersela con una Feralpisalò che sta cercando la strada giusta per scalare posizioni in classifica.
Domenica altre due gare, entrambe alle 16:15. La Sampdoria di Pirlo vuole invertire la rotta (al momento 4 punti in classifica, anche se partiva da -2), ospita al Ferraris un Cosenza in piena forma e che proviene da tre vittorie nelle ultime quattro sfide. Chi vuole continuare la propria marcia è – invece – il Venezia che volerà a Reggio Emilia per vedersela con la Reggiana.
Infine, a chiudere il turno, lunedì sera il posticipo tra Palermo e Spezia: i rosanero, che devono recuperare il match casalingo con il Brescia, sono al secondo posto e non hanno intenzione di rallentare il loro cammino, dall’altra parte i liguri quartultimi faranno di tutto per provare a uscire il più presto possibile dalla parte destra della graduatoria.
Coda è l’MVP di settembre
L’attaccante della Cremonese riceverà il premio come miglior giocatore del mese scorso in occasione di Cremonese-Sudtirol
Nella foto LaPresse Massimo Coda
Lega B
L’uomo dei record. L’attaccante della CremoneseMassimo Coda conquista il Trofeo MVP della Serie BKT di settembre (qui l’intervista al title sponsor BKT). Torna il premio assegnato al miglior giocatore del mese, riconosciuto ufficialmente dalla Lega B insieme a BKT. Anche per questa stagione, una giuria composta dai giornalisti dei broadcaster ufficiali del campionato (Sky e Dazn) e personaggi del web viene chiamata per esprimere la propria scelta che, per questo mese, è ricaduta proprio sull’attaccante grigiorosso.
La partita Cremonese – Südtirol, valida per la 10a giornata di campionato, rappresenterà la cornice ideale per Coda che riceverà il premio davanti ai suoi tifosi nel corso del cerimoniale pre-gara.
La punta classe 1988, originaria di Cava de’ Tirreni (SA), aggiorna così il suo palmares, in quanto detentore di una serie di primati: con la maglia del Lecce, infatti, ha vinto il primo titolo MVP della storia della Serie BKT (febbraio 2022), nonché il titolo di MVP della stagione 2021/2022, coronata con la promozione dei salentini e la conquista del Premio Pablito in qualità di capocannoniere del campionato, riconoscimento ricevuto direttamente dal presidente della Lega B Mauro Balata. È stato poi MVP di ottobre nel corso della stagione 2022/2023, indossando la maglia del Genoa. Con il terzo titolo di MVP del mese, Coda diventa il primo calciatore in assoluto nella storia della Serie B ad aver vinto almeno un premio MVP in tre stagioni diverse e con tre squadre differenti (Lecce, Genoa e Cremonese).
“Ricevere riconoscimenti del genere è sempre un grande piacere, significa che sto facendo bene e soprattutto gol, ciò che mi riesce meglio – così Coda al title sponsor BKT – Il record di reti? Assolutamente sì, ci tengo particolarmente e spero di poterlo raggiungere presto. Mancano ancora diversi gol, ma si può fare”.
Dati che certificano la grandezza del calciatore più prolifico in attività del campionato cadetto (attualmente 120 gol in regular season più 1 includendo playoff e playout), all’inseguimento di Stefan Schwoch, il miglior marcatore all time del Campionato degli Italiani, a quota 135 gol.
Secondo i dati Opta, nessun giocatore ha segnato più gol (4) di Massimo Coda nel mese di settembre nella Serie BKT. Per la prima volta in carriera in Serie B, Massimo Coda ha segnato almeno quattro gol nel mese di settembre (ne aveva realizzati al massimo due in questo mese dell’anno nel 2021). Nel periodo considerato, Coda è stato uno dei migliori in quanto a conclusioni tentate (19) ed è stato anche il calciatore ad aver giocato il maggior numero di palloni in area avversaria: 33, almeno tre in più rispetto a qualsiasi altro avversario nella competizione, e più del doppio rispetto a qualsiasi altro compagno di squadra (a 16 Leonardo Sernicola e Michele Collocolo).
Serie B miniera Nazionale. Così intitola oggi la Gazzetta dello sport nelle due pagine dedicate al Campionato degli italiani. Proprio gli italiani (e i giovani), come evidenzia l’autore dell’articolo Pietro Scognamiglio, sono al centro della politica voluta dalla Lega Serie B che ha evidenziato nella necessità di far crescere i nostri giocatori il vulnus per rilanciare il calcio italiano e dare un contributo fattivo al movimento e alle nazionali azzurre. Per questo si è decisa la rimodulazione della ripartizione dei contributi derivanti dalla mutualità e destinati al minutaggio dei giovani. A differenza del 2022-23, non viene più premiato anche l’utilizzo di under stranieri ma solo quello di italiani U21 e U23. E i numeri, come evidenzia l’inchiesta della Gazzetta dello sport, danno ragione a questa scelta: si sta registrando un aumento del minutaggio sia degli U21 sia degli U23. Senza dimenticare le Primavera dei club di B che sono composte per il 90% da giovani di serie italiani (nati nel 2004, 2005 e 2006).
Il campionato giusto per crescere come conferma Cassano del Cittadella, 20 anni e già due gol in campionato: ‘La B è un campionato di grande intensità, più fluido e veloce rispetto alla Primavera (dove Cassano giocava l’anno scorso ndr). Si sente tanto la differenza, anche a livello tecnico’.