Serie B, risultati tabellini e commenti della 5a giornata
Il Pisa vince e rimane solo
Dopo i problemi al Var, che hanno costretto a un rinvio di un paio di ore, Inzaghi a distanza di nove mesi ritorna a Salerno e vince conquistando la vetta della classifica. L’ex allenatore granata sbanca l’Arechi con il suo Pisa battendo 3-2 la Salernitana. Al pronti via il Pisa passa subito. La Salernitana perde palla in uscita, Giovanni Bonfanti serve Nicolas Bonfanti che batte Sepe. I granata rinsaldano le fila e trovano subito il pari con Tongya al 15′ che di sinistro supera Semper su invito di Wlodarczyk. Vicino al vantaggio i padroni di casa al 35′ con Tongya che impegna Semper in angolo, con l’aiuto del palo. All’occasione mancata granata risponde il Pisa che ritorna in vantaggio al 49′, su un rigore trasformato, e intuito da Sepe, di Nicolas Bonfanti. Penalty concesso al Var per un contatto in area tra Verde e Beruatto. Nella ripresa lo show con un gol da cineteca di Tramoni che riparte in contropiede, punta Bronn e dal vertice sinistro mette la palla all’incrocio con uno splendido tiro a giro. Nel finale rigore trasformato da Simy, concesso per un tocco di braccio del neo entrato Rus. Per la Salernitana seconda sconfitta di fila in campionato.
Il Sudtirol sbanca Reggio Emilia
Il Sassuolo vince nell’ultimo quarto d’ora grazie ai suoi due uomini migliori Mulattieri e Thorstvedt che abbattono una volenterosa, ma impalpabile negli ultimi sedici metri, Carrarese. I neroverdi prendono in mano le redini del gioco fin dalle prime battute con i giallazzurri che agiscono di rimessa. Laurienté è il più ispirato sul fronte d’attacco e mette a dura prova la difesa di Calabro. Al 22′ il francese appoggia bene in area per Thorstvedt ma il norvegese spreca a lato. Al 27′ ancora Laurienté per Boloca che spara alto. La Carrarese si fa vedere in attacco con Zuelli che dalla distanza sfiora il montante alla sinistra di Moldovan. Al 43′ Mulattieri in diagonale lambisce il palo. Nella ripresa poco dopo la mezz’ora il centravanti del Sassuolo si riscatta segnando sempre con un bel diagonale. Nel recupero Thorstvedt raddoppia dopo un liscio in difesa azzurra.
Cosenza-Sampdoria 2-1
Il Cosenza batte di misura la Sampdoria per 2-1 e si rialza. Restano senza punti invece i blucerchiati. Avvio sprint per i rossoblù che mettono subito pressione agli avversari. Un atteggiamento che porta i suoi frutti già all’8′: Mazzocchi crossa dalla destra, Bereszynski prolunga verso la parte esterna dell’area di rigore e trova D’Orazio – in versione Dimarco – che di sinistro al volo infila la palla sotto l’incrocio. L’altra occasionissima del primo tempo è sempre di marca cosentina. Mazzocchi arriva a rimorchio e calcia di prima intenzione sul cross di Kouan ma non trova per poco la porta. Nella ripresa il nuovo entrato Ioannou si presenta con il gol del pari dopo aver tagliato fuori Hristov e Venturi (2′). Lo emula l’altra new entry rossoblù Strizzolo che calcia dalla distanza e beffa Silvestri con l’aiuto del palo (7′). Al quarto d’ora Coda pesca l’angolino da fuori e pareggia ma è in fuorigioco e l’arbitro, dopo 5 minuti di consulto con il Var, annulla. Nel finale, Sankoh fallisce il colpo del 3-1.
Reggiana-Sudtirol 1-3
Bel successo del Sudtirol per 3-1 sulla Reggiana a Reggio Emilia. Nel primo tempo ben tre reti, tutte dalla distanza: meraviglioso il collo-esterno al 5′ di Molina, che bacia il palo vicino all’incrocio e si insacca. La Reggiana non ci sta e crea tanto: meriterebbe il pari, e questo arriva alla mezz’ora con un tiro da fuori di Portanova. In mezzo alle due reti ben due legni granata con Vergara: prima di testa e poi su un tiro-cross da lontano. Poco prima della pausa il nuovo vantaggio altoatesino con un bel tiro potente e basso dal limite di Arrigoni. Nella ripresa manca la reazione della Reggiana, che non attacca mai con vera convinzione per cercare il 2-2. Allora a 12′ dal termine Vergara perde con leggerezza una palla in mezzo al campo e il Sudtirol ne approfitta ripartendo veloce con gol finale di Praszelik. Tre a uno e ritorno alla vittoria per i biancorossi dopo due sconfitte di fila; per i granata, al contrario, secondo ko consecutivo dopo quello di Pisa.
Poker Brescia, tris Palermo
Bari-Mantova 2-0
Il Bari si sblocca e batte il Mantova con un gol per tempo. Le reti di Lella alla mezz’ora e di Mantovani nel finale scandiscono una vittoria meritata, la prima per la squadra di Longo. Dopo un rigore prima assegnato per tocco di braccio di Brignani e poi cancellato dopo un controllo al Var, i biancorossi mancano il vantaggio con Lasagna che preferisce concludere anziché servire Falletti solo in area. Palla sul fondo. Ma il Bari passa ugualmente con un guizzo di Lella, uomo ovunque, che di testa corregge un angolo dalla linea dell’area piccola. Nella ripresa il Mantova si rende pericoloso con Mensah che in diagonale che non trova la porta, poi in resta in dieci nel finale per un fallo di Trimboli su Benali giudicato da rosso dopo un lunghissimo consulto al Var. E così i padroni di casa non si fanno pregare e chiudono i conti con Mantovani che gira al volo di sinistro su corner battuto da Sgarbi.
Brescia-Frosinone 4-0
Il Brescia vince e domina la scena contro il Frosinone imponendosi per 4-0. Rondinelle in vantaggio al primo affondo. Al 7′ un tiro sbagliato di Bisoli diventa un assist per Juric che da due passi mette in porta. Attaccante tenuto in gioco da un difensore del Frosinone. Il croato si ripete poco dopo girando in rete una corta respinta della difesa ospite. Il tris lo serve Olzer sfruttando un rocambolesco schema su punizione. Poco prima lo stesso trequartista di Rovereto aveva avuto l’occasione di segnare calciando forte sul portiere. Nella ripresa il Frosinone rimane in inferiorità numerica per l’espulsione di Darboe e nel finale Moncini entra e segna il poker su calcio di rigore.
Cittadella-Catanzaro 0-0
Pareggio a reti bianche tra Cittadella e Catanzaro. Pronti via e si parte con un’iniziativa di Ravasio, in gol a Modena, che conclude dal limite, ma Pigliacelli fa buona guardia. Subito dopo è Vita a sfiorare il montante. Cittadella scatenato, il Catanzaro fatica a superare la metà campo. Solo allo scadere del tempo arriva l’occasione per i calabresi. Compagnon, favorito da un rimpallo, da buona posizione si vede deviare in corner il tiro a colpo di sicuro. La ripresa si apre con un contropiede di Rabbi che però tira sul portiere. La musica non cambia: sempre padroni di casa protesi in avanti con i giallorossi costretti a difendersi. Scarseggiano però le occasioni da gol. Si prova con i cambi a dare una scossa. Nel finale ci provano tutte e due le squadre e arriva il gol proprio di Pittarello (ex di turno) che viene annullato per fallo evidente dell’attaccante. Finisce a reti inviolate anche se il Cittadella ci ha provato di più e la vittoria dei veneti in casa manca da sei mesi.
Cremonese-Spezia 1-1
Non è riuscito il sorpasso in classifica della Cremonese ai danni dello Spezia. La sfida allo Zini termina in parità per 1-1. Se nel primo tempo ha meritato la Cremonese, nella ripresa la squadra di D’Angelo ha spinto per raddrizzare il risultato. In una gara equilibrata in cui ci si annulla a vicenda, nella prima frazione la Cremonese prova ad accendere la miccia. Al 20′ Bonazzoli manda sul fondo Zanimacchia il cui cross pesca Nasti solo davanti alla porta, ma il colpo di testa è centrale e Gori para. Si prosegue sul tatticismo esasperato fino al 32′ quando sugli sviluppi di un corner Collocolo raccoglie palla al limite e calcia di destro trovando, grazie anche a una deviazione, l’angolino giusto. Lo Spezia reagisce e al 36′ Soleri di testa impegna Fulignati per la prima volta. Liguri vicini al pari nella ripresa: all’8′ cross di Reca e colpo di testa di Bandinelli che Fulignati vola a deviare contro il palo prima di subire fallo da Cassata. Al 15′ ripartenza Spezia con lancio per Di Serio, Bianchetti manca il tocco all’indietro, la punta si presenta davanti a Fulignati che scavalca con un pallonetto prima di finire a terra. Perenzoni assegna il rigore ma il Var lo richiama perché è l’attaccante a cercare il contatto con l’estremo difensore. I tentativi dello Spezia danno i loro frutti al 20′ quando sugli sviluppi di una punizione Hristov salta davanti alla porta e di testa batte Fulignati.
Juve Stabia-Palermo 1-3
Il Palermo conquista la seconda vittoria in campionato, entrambe in trasferta, violando il Romeo Menti per 3-1 contro la Juve Stabia. I rosanero di mister Dionisi (che esclude inizialmente Brunori e Le Douaron preferendo in attacco la fisicità di Henry) passano in vantaggio al 18′ con Segre e, dopo aver rischiato di subire il pari con una traversa di Rocchetti, raddoppiano sul finire del primo tempo grazie ad un colpo di testa di Henry su cross di uno scatenato Di Francesco. Nella ripresa la Juve Stabia si presenta con una punta in più, Candellone, ed accorcia le distanze al 16′ con un tocco in area di Adorante sugli sviluppi di un’azione d’angolo. I gialloblù di casa si sbilanciano e il Palermo mette in ghiaccio il risultato grazie ad un rigore del nuovo entrato Brunori (fallo ingenuo di Piscopo sullo stesso Brunori).
Pari e patta al termine di un derby intensissimo, giocato a mille da due compagini che hanno cercato di superarsi. Primo tempo di marca modenese, al 28′ Caso per Mendes, Ciofi anticipato, ospiti avanti. Il Cesena reagisce e pareggia al 40′. Adamo cerca uno sfondamento centrale, Bastoni è il più lesto a scaraventare il pallone in rete. Nel finale di tempo mano di Di Pardo su cross di Mangraviti. Rigore, dopo l’ok del Var, Shpendi segna. Nella ripresa all’11’ angolo di Palumbo per la testa di Zaro e 2-2. Al 21° espulso Caldara. Il Modena insiste, Pisseri e Ciofi salvano il risultato fermando (43′) Abiuso e Bohzanaj che divorano il gol del vantaggio.
CESENA: Pisseri, Curto, Ciofi, Mangraviti, Adamo (33’ st Ceesay), Bastoni (44′ st Celia), Calò, Donnarumma (44′ st Chiarello), Berti (23’ st Kargbo), Antonucci, Shpendi (33’ st Van Hooijdonk). Allenatore: Mignani.
A disposizione: Klinsmann, Mendicino, Prestia, Piacentini, Wade, Francesconi, Pieraccini.
MODENA: Gagno, Di Pardo, Zaro, Caldara, Cotali (1’ st Idrissi), Battistella, Gerli, Santoro (1’ st Abiuso), Caso (18’ st Bozhanaj; ), Palumbo, Mendes (23’ st Pergreffi). Allenatore: Bisoli
A disposizione: Sassi, Beyuku, Dellavalle, Magnino, Duca, Gliozzi, Defrel.
ARBITRO: Marco Monaldi di Macerata. Assistenti: Domenico Rocca e Nicolò Cipriani. 4° ufficiale: Andrea Zoppi. Var: Gianluca Manganiello. Avar: Gianpiero Miele.
MARCATORI: 29’ pt Mendes, 40’ pt Bastoni (C), 46’ pt Shpendi (C), 12′ st Zaro (M).
ESPULSI: 21’ st Caldara (M).
AMMONITI: 25’ pt Shpendi (C), 33’ pt Cotali (M), 4’ st Palumbo (M).
SPETTATORI: 13.974 di cui 1.610 ospiti.