Pari al Ferraris con i lariani che mantengono un punto di vantaggio sul Venezia, la Feralpi agguanta il pari nel finale, la Reggiana espugna il Barbera, poker Cosenza con 11 italiani
Sampdoria – Como 1-1
Continua la marcia verso la Serie A del Como che conquista un punto prezioso al Ferraris con la Samp. Finisce 1-1, ma per i blucerchiati è un pareggio che può complicare la corsa play-off. Nel primo tempo meglio gli ospiti con Stankovic che deve fare gli straordinari al 5′ su Cutrone e poi al 14′ con la conclusione dalla distanza di Gabrielloni. Poi la squadra di Pirlo prende le misure dopo la partenza sprint degli ospiti e si rende pericolosa al 43′ sulla stoccata di Ghilardi che esalta i riflessi di Semper. Nella ripresa al 20′ vantaggio Samp con il tiro dal limite di Borini su assist di Esposito ma il Como ci crede e pareggia dopo l’assolo di Verdi che scodella al centro dell’area ligure. Prima Nsame viene murato da un difensore del Doria, ma poi Cutrone ribadisce in fondo al sacco per il definitivo 1-1.
Cittadella – Feralpisalò 1-1
Terzo pari di fila per il Cittadella contro una FeralpiSalò che spera ancora nella salvezza che resta complicata e in salita. Sono gli ospiti a farsi pericolosi in avvio di gara, mentre i granata stentano a creare opportunità. Al minuto 21′ però Carissoni trova lo spiraglio giusto risolvendo una mischia espedendo in rete di sinistro.
Timida reazione nella ripresa da parte dei bresciani che si procurano un’occasione con Compagnon, bravo in uscita Kastrati.
Poi finale incandescente con salvataggio di Kastrati sul colpo di testa di La Mantia, ma il pareggio dei gardesani arriva comunque in pieno recupero su azione personale di Pietrelli che salta due avversari e mette dentro. E’ 1-1.
Cosenza – Bari 4-1
Tre punti pesantissimi per il Cosenza, che schiera 11 giocatori su 11 italiani, nello scontro diretto con il Bari. Con altri quattro gol dopo quelli con la Reggiana. Ma quanta sofferenza. Dopo una punizione respinta a stento da Pissardo, il Cosenza passa al 5′ con un’azione da manuale Calo’-D’Orazio-Mazzocchi. Il Bari prova a reagire ma al 17′ il Cosenza raddoppia con il solito Tutino (16. centro) dopo uno scambio con Marras. Subito dopo con un’azione fotocopia Tutino sfiora il tris. A questo punto i calabresi spariscono dalla scena.
E il Bari va vicino al gol con Kallon, Sibilli (palo) e Pucino, mentre Camporese sfiora l’autogol. Al 44′ un guizzo di Nasti riapre la partita. In avvio di ripresa il copione non cambia.
Arriva il secondo palo barese con Nasti, poi ancora Benali e Sibilli mettono paura a Micai. Ma al 35′ arrivano la punizione chirurgica di Calò e il gol di Forte da poco in campo a chiudere i conti, regalare mezza salvezza al Cosenza e inguaiare il Bari che chiude in dieci per il rosso secco a Bellomo. Termina 4-1.
Palermo – Reggiana 1-2
La Reggiana supera il Palermo in rimonta e conquista tre punti d’oro in chiave salvezza dopo ben tre sconfitte consecutive. Primo ko, invece, per Mignani, che dal suo arrivo sulla panchina dei rosanero al posto di Corini aveva ottenuto tre pareggi. Brunori illude i rosanero nel primo tempo, ma la Reggiana, che aveva giocato meglio anche prima di aver subito gol, pareggia i conti con Portanova e poi ribalta la situazione con Rozzio vincendo con pieno merito. I granata già al 7′ ci provano con una conclusione da fuori di Kabashi che Pigliacelli respinge corto. Al 15′ tiro al volo di Pieragnolo con salvataggio di Brunori, la palla arriva a Rozzio che da distanza ravvicinata impegna severamente il portiere di casa. Per il Palermo prima occasione con un colpo di testa di Nedelcearu dopo un calcio d’angolo ma la mira è imprecisa e la palla è alta. Al 31′ bella giocata di Brunori, assist per Mancuso in mezzo all’area che prova il tacco e il pallone sfiora il palo. Al 35′ Palermo in vantaggio: lancio di Lucioni per Brunori che stoppa, scavalca il portiere e insacca a porta vuota; il gol viene inizialmente annullato per fuorigioco strozzando l’urlo del Barbera, ma il Var corregge la decisione. Comincia la ripresa e Pigliacelli salva due volte il Palermo in un paio di minuti prima su Portanova e poi su Rozzio. Al 7′ il pareggio con un gran gol di Portanova che con il destro su punizione infila il pallone sotto la traversa. Al 22′ la rimonta emiliana è completa: cross dalla destra e il pallone arriva dalla parte opposta a Rozzio che con un destro insacca sotto l’incrocio.
Poker Parma, vincono Modena e Ascoli
Importante successo in chiave promozione per i crociati, bianconeri e gialloblù ritrovano i tre punti, pari a reti bianche al Rigamonti
Parma – Lecco 4-0
Testa-coda senza storia al Tardini, dove la capolista Parma travolge per 4-0 il Lecco, matematicamente retrocesso in C, e compie un passo importante verso la promozione in Serie A. Grande protagonista Adrian Bernabé, autore di una doppietta già nella prima mezz’ora: il centrocampista spagnolo sblocca il risultato al 16′ sull’assist di Bonny e cala il tris raccogliendo l’invito dalla fascia di Hernani. In mezzo il raddoppio di Mihaila che si fionda sulla corta respinta della retroguardia ospite e scaraventa di destro alle spalle di Melgrati. Quest’ultimo bravo nella ripresa, a risultato già ampiamente segnato, a negare la gioia del gol a Estevez e Partipilo, in due circostanze, proprio come il collega Chichizola che salva l’imbattibilità salita a 411′ su Novakovich e Sersanti.
Poi nel finale cala il poker Camara sulla verticalizzazione di Sohm.
Ternana – Ascoli 0-1
L’Ascoli sbanca il Liberati per 1-0 e torna prepotentemente in corsa per la salvezza. La Ternana, dopo tre risultati utili consecutivi perde e torna in zona play-out. Breda in partenza si affida all’esperienza di Donisi, grande ex di giornata. Carrera, invece a Mantovani e Di Tacchio i rossoverdi da parte Ascoli. Primo tempo bloccato molto meglio il secondo con un paio di occasioni a testa. La più nitida della Ternana il palo colpito da due passi di Casasola. Per l’Ascoli da segnalare la conclusione di Rodriguez, sul successivo contropiede, parata da Vitali. Al 45′ il gol vittoria dei marchigiani. Bellusci calcia, Botteghin ci mette la testa e regala la vittoria all’Ascoli.
Modena – Sudtirol 1-0
Novantadue giorni dopo il Modena ritrova la vittoria e ipoteca la salvezza, agganciando in classifica il Sudtirol. Fa festa il grande ex Bisoli (per quattro mesi in Alto Adige a inizio anno), che conquista il primo successo sulla nuova panchina dopo una gara noiosa. In avvio Gagno dice di no a Casiraghi, poi nel recupero nessuno riesce a impattare sul cross invitante di Battistella e si chiude un primo tempo da sbadigli.
Al 22′ la gara si sblocca con l’ex Zaro che di testa su corner di Battistella sorprende la difesa biancorossa. La reazione ospite è nulla e solo una mischia nel finale con Rauti che viene murato fa venire i brividi al Braglia.
Brescia – Spezia 0-0
Termina in parità il confronto tra Brescia e Spezia. Pari in tutto: un tempo a testa di dominio, una traversa ciascuno e poche emozioni. Emozionante è risultato essere il gesto di Bisoli al momento dell’entrata in campo di Paghera, colpito in settimana da un terribile lutto: la perdita della cara mamma. Il capitano si è tolto la fascia e l’ha donata al braccio del compagno tra gli applausi del pubblico. Proprio Bisoli, al 40′ della ripresa, coglie una clamorosa traversa di testa su azione d’angolo. E all’ultimo minuto incredibile gol sbagliato da Kouda che da due passi centra la traversa. E’ 0-0.
Il Venezia la ribalta nel secondo tempo
I lagunari vincono in rimonta dopo il vantaggio iniziale della Cremonese e agganciano momentaneamente il Como, nell’altro anticipo il Pisa recupera due gol al Catanzaro
Venezia – Cremonese 2-1
Il Venezia non si ferma più, batte in rimonta la Cremonese e guarda con occhi bene aperti la serie A. Ai grigiorossi non è bastato il gol di Vazquez, che al 23′ mette in rete approfittando di un’incertezza di Tessmann e Idzes, per portare a casa punti preziosi. Nella ripresa Gytkjaer pareggia su assist di Pohjanpalo con Saro incerto nell’occasione. Il portiere grigiorosso blinda poi la sua porta fino al 31′ quando una splendida azione di prima dei veneti porta al taglio vincente di Bjarkason. Poi è assalto infruttuoso dei grigiorossi (doppio miracolo di Joronen su Ciofani al 95′) fino al triplice fischio.
Pisa – Catanzaro 2-2
Il Pisa recupera due gol di svantaggio e pareggia per 2-2 con il Catanzaro. Nerazzurri per una notte ottavi con 45 punti, giallorossi quinti con 57. Il Catanzaro passa in vantaggio grazie a un gol lampo dopo 30 secondi dal fischio d’inizio: corner dalla sinistra di Vandeputte e tiro al volo di Pontisso che segna il suo primo gol in campionato. Il Pisa reagisce con il piglio giusto e crea tante occasioni colpendo una traversa all’inizio del secondo tempo con Bonfanti, poi Marin spreca una grande occasione calciando su Fulignati. Dopo tante occasioni dei padroni di casa il Catanzaro raddoppia in contropiede con Ambrosino servito da Vandeputte. Il Pisa torna in corsa con il nuovo entrato Moreo, terza rete in campionato, che segna di testa su corner di Beruatto. Al 37′ pareggia Marin con un tiro deviato che inganna Fulignati.