Serie B. Tutti i tabellini, le cronache e le interviste della 15^ giornata
Serie B. Tutti i tabellini, le cronache e le interviste della 15^ giornata
Ascoli-Spal 2-0
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Corbo, Brosco, Quaranta, Pucino; Cavion (71′ Gerbo), Buchel, Saric (85′ Eramo); Sabiri (85′ Cangiano); Chiricò (71′ Pierini), Bajic (91′ Vellios). A disp. Sarr, Sarzi Puttini, Donis, Avlonitis, Tupta, Tofanari, Lico. All. Sottil.
SPAL (3-4-2-1): Thiam; Sernicola, Vicari, Ranieri; Strafezza (85′ Dickmann), Sa. Esposito (85′ Murgia), Missiroli (75′ Brignola), Sala; Valoti (46′ Castro), Di Francesco; Floccari (62′ Paloschi). A disp. Minelli, Gomis, Salamon, Okoli, Esposito Se., Spaltro, Seck. All. Marino.
ARBITRO: Abisso di Palermo
RETI: 28′ e 74′ Sabiri (A)
NOTE: ammoniti Valoti (S), Buchel (A), Sa. Esposito (S), Thiam (S), Pucino (A), Eramo (A). Rec. 1′ pt, 4′ st.
Dopo 68 giorni l’Ascoli torna a vincere (2-0) contro la corazzata Spal grazie ad una super Sabiri e alle parate di Leali. La cura Sottil sembra funzionare e i padroni di casa partono subito subito piu’ grintosi rispetto alle precedenti gare. La gara si sblocca al 28′ con una grande punizione di Sabiri che da 25 metri lascia di sasso Thiam. Finisce dopo 320′ l’imbattibilita’ del portiere spallino. Gli ospiti hanno la possibilita’ di pareggiare al 32′ quando Corbo rinvia male finendo per servire Ranieri su cui salva Leali.
L’Ascoli parte forte anche nella ripresa con Thiam che al 4′ si oppone alla grande su un tiro a giro di sinistro di Chirico’. La Spal prova a reagire con Marino che tenta la carta Paloschi al posto di uno spento Floccari. L’Ascoli si difende con affanno con Leali che salva da campione su Ranieri e Castro. I bianconeri raddoppiano al 30′ con Sabiri che conclude il contropiede orchestrato da Pierini e Bajic.
Al termine del match con la Spal, Mister Sottil ha commentato in sala stampa il ritorno alla vittoria dei bianconeri:
“Sono sempre stato convito, anche guardandola da casa, che questa squadra avesse qualità importanti, è composta da giocatori che hanno un bel vissuto, c’è un bel mix di esperienza, qualità, forza. Fin dai primi giorni ho avuto un buon feedback da parte di tutti, oggi ero convinto – lo vedevo anche dai loro sguardi – che avremmo fatto una grande prestazione, maschia, aggressiva, di agonismo e anche di bel calcio, ho visto bei fraseggi. Partire con una vittoria contro una corazzata come la Spal è un’iniezione di fiducia per il gruppo, faccio i complimenti ai ragazzi perché siamo partiti col piede giusto”.
Cosenza-Pisa 1-1
COSENZA (3-4-2-1). Falcone; Idda, Ingrosso, Legittimo; Corsi (35′ st Vera), Petrucci, Sciaudone, Bittante; Carretta (42′ st Sacko), Bahlouli (15′ st Baez); Petre (15′ st Sueva). A disposizione. Saracco, Tiritiello, Bouah, Ba, Bruccini, Kone, Sacko, Borrelli, Gliozzi. Allenatore Occhiuzzi
PISA (4-3-1-2). Perilli; Birindelli (25′ st Lisi), Meroni (30′ st Soddimo), Caracciolo, Belli (30′ st Marin); Gucher, De Vitis, Mazzitelli; Vido (17′ st Sibilli); Masucci (17′ st Marconi), Palombi. A disposizione. Loria, Kucich; Benedetti, Pisano, Masetti, Bechini, Quaini. Allenatore D’Angelo.
Arbitro. Antonio Di Martino di Teramo (M. Robilotta-Perrotti. 4° uomo I. Robilotta)
Reti: 42’ pt Bahlouli, 34′ st Gucher
Note. Ammoniti Vido, Ingrosso, Corsi. Al 6′ pt Vido ha sbagliato un calcio di rigore. Recupero 0′ pt; 5′ st.
Cosenza e Pisa hanno chiuso sull’1-1 al termine di una partita piena di emozioni. I rossoblu’ sono passati in vantaggio ma si sono lasciati riprendere dalla formazione di D’Angelo che, dopo averci provato a lungo, ha raggiunto il pareggio nell’ultimo quarto di gara. Il Pisa ha sbagliato un calcio di rigore con Vido: il pallone ha colpito la traversa e poi e’ tornato in campo. I toscani sono stati fermati dal legno pure al 18′ quando Palombi da pochi passi ha sprecato una chance colossale sugli sviluppi di un calcio piazzato. Il Cosenza ha colpito prima dell’intervallo con un colpo di testa di Bahlouli sul cross di Corsi. I silani nella ripresa hanno poi sprecato in contropiede il match ball con Sciaudone e al 34′ sono stati ripresi da un colpo di testo di Gucher su cross di Soddimo. In precedenza la squadra di D’Angelo aveva colpito il terzo palo di giornata con Palombi (30′)
Frosinone-Pordenone 1-1
FROSINONE (4-3-3): Iacobucci; Zampano, Szyminski, Gori, Beghetto; Boloca, Vitale, Kastanos; Tribuzzi, Ciano (15’ st Tabanelli), Parzyszek
A disposizione: Marcianò, Trovato.
Allenatore: Nesta.
PORDENONE: Perisan; Berra, Vogliacco, Camporese, Falasco; Zammarini, Calò (40’ st Mallamo), Scavone (34’ st Pasa); Ciurria; Diaw, Musiolik (19’ st Butic).
A disposizione: Bindi, Passadori, Barasin, Gavazzi, Banse, Foschiani, Bassoli, Chrzanowski, Rossetti.
Allenatore: Tesser.
Note: partita a porte chiuse; angoli: 5-4 per il Pordenone; ammoniti: 33’ pt Tesser, 42’ pt Boloca, 28’ st Diaw, 29’ st Gori; recuperi: 1’ pt; 4’ st.
Arbitro: Signor Ivano Pezzuto della sezione di Lecce; assistenti Sigg. Vito Mastrodonato della sezione di Molfetta (Ba) e Gianluca Sechi della sezione di Sassari; Quarto Uomo signor Manuel Volpi della sezione di Arezzo.
Marcatore: 7’ pt Diaw, 39’ st Parzyszek.
Un Frosinone completamente decimato da ben quattordici casi di positivita’ al Covid-19, riesce con una prestazione di grande cuore ad orgoglio, a conquistare un pareggio al termine della sfida casalinga contro il Pordenone. Prima frazione di gioco all’insegna dell’equilibrio, con i padroni di casa che in alcuni momenti si lasciano anche preferire sotto il profilo del palleggio, andando in diverse occasioni alla conclusione con Parzyszek, Tribuzzi e Vitale. L’occasione piu’ importante e’ pero’ di marca ospite, con Diaw che al 40′ da ottima posizione non riesce a battere un attento Iacobucci. L’inizio di ripresa vede i friulani scendere in campo con un piglio diverso. Dopo 7′ e’ il solito Diaw a portare in vantaggio la squadra di Tesser con un perfetto colpo di testa sugli sviluppi di una punizione calciata da Calo’. I canarini nonostante le difficolta’ non mollano ed a 6′ dal termine trovano un pareggio inaspettato grazie a Parzyszek, che ribadisce in rete dopo un miracolo di Perisan susseguente ad una battuta da distanza ravvicinata di Boloca.
Cremonese – Monza 0-2
Cremonese (4-3-3): Volpe; Bianchetti, Fiordaliso (25’ st Gaetano), Terranova, Valeri; Valzania, Castagnetti (1’ st Zortea), Gustafson (39’ st Ceravolo); Pinato, Ciofani, Celar. All.: Bisoli.
Monza (4-3-3): Di Gregorio; Donati, Bellusci (15’ pt Scaglia), Bettella, Carlos Augusto; Armellino (29’ st Frattesi), Fossati (1’ st Barberis), Barillà; Dany Mota; Gytkjaer (1’ st Maric), D’Errico (1’ st Marin). All.: Brocchi.
Arbitro: Marchetti di Ostia Lido (assistenti: Lo Cicero di Brescia, Affatato di Vco. Quarto ufficiale: Serra di Torino).
Note – Ammoniti: Castagnetti (C), D’Errico (M), Fossati (M), Armellino (M), Terranova (C)
Reti: 14’ pt Barillà (M), 31’ st Frattesi (M)
Lecce-Venezia 2-1
Due gol in 3 minuti, uno di Mancosu, l’altro del giovane spagnolo Rodriguez, hanno regalato al Lecce una vittoria importante, soprattutto in ottica futura. Un successo strappato con i denti ad un Vicenza che era andato in vantaggio grazie ai soliti errori difensivi che hanno penalizzato il Lecce nelle ultime gare. La gara si sblocca al 15′ col gol del momentaneo vantaggio dei biancorossi grazie a Marotta, abile a sfruttare un errore collettivo della difesa giallorossa. Un gol che ha completamente annebbiato le idee alla squadra salentina che riesce a reagire solamente nella ripresa con due guizzi che regalano i tre punti alla formazione di Corini.
Venezia-Salernitana 1-2
Lecce: Gabriel, Lucioni, Meccariello, Mancosu (C), Coda, Adjapong, Stepinski (22’st Rodriguez – 33’st Bjorkengren), Listkowski (39’st Paganini), Zuta, Majer (22’st Henderson), Tachtsidis. A disposizione: Bleve, Vigorito, Falco, Rossettini, Monterisi, Dubickas, Calderoni, Maselli. Allenatore: S. Lanna
Vicenza: Grandi, Zonta, Pasini, Padella (32’st Guerra), Marotta (24’st Jallow), Cappelletti, Barlocco, Rigoni (41’st Scoppa), Dalmonte, Da Riva, Meggiorini (41’st Giacomelli). A disposizione: Zecchin, Perina, Bizzotto, Cinelli, Gori, Giacomelli, Tronchin, Beruatto, Fantoni. Allenatore: D. Di Carlo
Marcatori: 15′ pt Marotta, 25’st Mancosu, 27’st Rodriguez
Ammoniti: 39′ pt Cappelletti, 25’st Rodriguez
Espulsi:
Recupero: 4’st
Arbitro: Daniele Paterna sez. di Teramo
Assistenti: Matteo Bottegoni sez. Terni – Daisuke E. Yoshikawa sez. Roma 1
IV Ufficiale: Giovanni Ayroldi sez. Molfetta
Salernitana sempre piu’ capolista, Venezia battuto ma non ridimensionato. Cinismo allo stato puro, primo tempo con due tiri, due gol e la sfida esperienza contro gioventu’ se la aggiudica mister Castori sullo squalificato Zanetti nonostante una ripresa splendida degli arancioneroverdi con tante occasioni e rimpianti. Nella prima frazione in 4′ Andre Anderson griffa la doppietta prima sfruttando al volo un break di Casasola, poi ribadendo in rete una conclusione di Tutino deviata sul palo da Lezzerini. La ripresa e’ tutta del Venezia, il 4-2-3-1 dei padroni di casa schiaccia gli ospiti che capitolano solo al 90′ su diagonale di Crnigoj deviato in rete da Aya.
La Cremonese chiude il 2020 allo stadio Zini con una sconfitta che macchia la presenza numero 500 di Bisoli in panchina fra i professionisti. I grigiorossi nonostante gli sforzi cedono per 2-0 contro il Monza. La squadra di Brocchi sblocca il risultato in meno di un quarto d’ora quando Gytkjaer brucia in velocita’ Terranova e serve Barilla’ che controlla e segna. Il primo tempo e’ tutto qua. Nella ripresa la Cremonese reagisce e con una serie di cross impensierisce Di Gregorio sfiorando il gol. Il pasticcio pero’ si materializza al 31′: Zortea difende una palla ferma sulla linea di fondo, poi inspiegabilmente la rinvia in mezzo all’area sui piedi di Frattesi che segna indisturbato. Inutili i tentativi grigiorossi spinti dall’orgoglio.
Virtus Entella-Pescara 3-0
Reti: 16′ Schenetti, 32′ De Luca, 94′ Cardoselli
ENTELLA (4-3-1-2): Russo; Coppolaro, Poli (63′ Cleur), Chiosa, Pavic; Settembrini, Paolucci (63′ Brecianini), Koutsoupias; Schenetti (79′ Cardoselli); Mancosu (79′ Mancosu), De Luca. All. Vivarini.
PESCARA (3-5-2) – Fiorillo; Guth, Bocchetti, Scognamiglio (46′ Nzita); Bellanova, Omeonga (61′ Riccardi), Valdifiori, Maistro, Jaroszynski (66′ Crecco); Galano (79′ Capone); Bocic (46′ Blanuta). All. Breda
ARBITRO: Abbattista di Molfetta
La partita della paura era logico fosse decisa dai nervi. La Virtus Entella ha trasformato i rimorsi (ultima e senza vittorie nei 14 turni precedenti) in vigore atletico unito a una lucidita’ mai vista prima; il Pescara che sembrava rinvigorito dalla cura Breda si e’ invece adagiato sui ritmi e sul rendimento di inizio stagione, entrambi ben al di sotto della sufficienza. 3-0 a favore dei padroni di casa pienamente meritato. Vantaggio al 16′ su errore di Fiorillo che consente a De Luca di recuperare al limite, servire Schenetti, in rete con un destro potente e preciso. Raddoppio al 32′: calcio di rigore per fallo di Maistro su De Luca, dagli 11 metri la Zanzara si fa parare il primo tiro, non il secondo grazie alla sua velocita’ nel avventarsi sulla respinta di Fiorillo. Nel recupero del secondo tempo Cardoselli tenta la bicicletta su cross di Brunori e azzecca il gol da cartolina.
Brescia-Empoli 1-3
BRESCIA (3-4-2-1): Joronen; Papetti, Mangraviti, Mateju; Verzeni (70’ Donnarumma), Bisoli, Dessena (58’ Van De Looi), Martella; Spalek (70’ Ragusa), Bjarnason; Torregrossa. All. Dionigi
A disposizione: Kotnik, Andrenacci; Chancellor, Zmrhal, Ghezzi, Ayè, Labojko, Jagiello
EMPOLI (4-3-1-2): Brignoli; Fiamozzi, Casale, Nikolaou, Parisi; Zurkowski (71’ Ricci), Stulac (90’ Damiani), Haas; Bajrami (67’ Moreo); Matos (90’ Olivieri), La Mantia (71’ Mancuso). All. Dionisi
A disposizione: Pratelli, Furlan; Asllani, Zappella, Pirrello, Viti, Cambiaso
ARBITRO: Riccardo Ros di Pordenone (Miele-Trinchieri; Sozza)
MARCATORI: 13’ Haas, 40’ La Mantia, 44’ (r) Torregrossa, 80’ Mancuso
AMMONITI: La Mantia, Casale, Spalek, Jagiello, Ricci, Mancuso
di Dionisi, mentre e’ apparsa in confusione dall’inizio quella di Dionigi. Al 13′ vantaggio di Haas: imbucata centrale e diagonale imparabile a battere Joronen. Raddoppio dei toscani dopo una grande ripartenza.
Segna La Mantia al 40′ in tap-in dopo una trasversa di Haas. Brescia nuovamente in partita sul finire di prima frazione grazie al rigore trasformato da Torregrossa, penalty fischiato per fallo su Spalek. Nella ripresa l’Empoli chiude la pratica con un rigore assegnato dall’arbitro Ros: Mancuso calcia sul palo ma raccoglie l’assist di un compagno sotto porta e realizza il 3 a 1.
Reggiana-Reggina 0-1
Marcatori: 88′ Bellomo (R)
Reggiana (3-4-1-2): Cerofolini; Gyamfi, Costa, Martinelli (90′ Martinelli); Cambiaghi (81′ Voltan), Muratore, Varone, Kirwan (62′ Germoni); Radrezza; Kargbo, Mazzocchi (62′ Zamparo). A disposizione: Voltolini, Venturi, Zampano, Pezzella, Libutti, Marchi, Gatti. Allenatore: Alvini.
Reggina (4-2-3-1): Guarna; Delprato, Loiacono, Stavropoulos, Di Chiara; Bianchi (87′ Cionek), Crisetig; Situm (79′ Rolando), Folorunsho, Liotti (62′ Bellomo); Rivas. A disposizione: Farroni, Plizzari, Gasparetto, Peli, De Rose, Marcucci, Mastour, Vasic. Allenatore: Baroni.
Arbitro: Daniel Amabile di Vicenza (Enrico Caliari di Legnago e Vittorio Di Gioia di Modena). Quarto ufficiale: Lorenzo Illuzzi di Molfetta.
Note – Ammonito: Stavropoulos (R). Espulso: al 86′ Stavropoulos (R) per doppia ammonizione. Calci d’angolo: 4-8. Recupero: 4’st.
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Prima vittoria per Baroni alla guida della Reggina in Emilia contro la Reggiana. Partenza super, con Bianchi che calcia dal limite e trova il gomito di Varone. Il primo tempo e’ dominato dai calabresi, e al 6′ Cerofolini e’ gia’ protagonista di due parate molto importanti su Rivas (prima murandolo a tu per tu, e poi con un bel volo a mano aperta). Al 9′ tocca a Folorunsho, ma e’ facile per Cerofolini, e poi tocca andare al 21′ quando Crisetig dal limite trova il palo esterno col mancino volante. Alla mezz’ora Stavropoulos approfitta della staticita’ dei locali e si fa praticamente tutto il campo da solo: Cerofolini dice ancora di no. Poi c’e’ tempo per una gran botta di Folorunsho che sfiora l’incrocio. Per la Reggiana solo un tiro di Radrezza e un sinistro di Varone da buona posizione. Nella ripresa sono tre i momenti salienti: Germoni, all’esordio regala clamorosamente palla a Rivas che solissimo contro Cerofolini si fa ipnotizzare dal numero 13 che fa un miracolo. A 3′ dalla fine Stavropoulos si guadagna il secondo giallo e lascia i suoi in dieci, che pero’ all’89’ trovano il gol partita con Bellomo che prima colpisce il palo e poi buca Cerofolini. Tre punti meritatissimi.
Reggiana-Reggina, mister Baroni: “Buona prestazione, testa alla prossima”
Dalla sala stampa del Mapei Stadium di Reggio Emilia le dichiarazioni del tecnico Marco Baroni ai microfoni di Reggina TV:
“A me è piaciuta tanto la prestazione. Avevo chiesto personalità: non abbiamo mai subito, siamo andati a prenderli alti. E’ quello che voglio e che chiederò a questi ragazzi. Lo hanno fatto bene oggi e a loro vanno i miei complimenti. C’è voglia di tirarsi fuori da questa situazione. Adesso dobbiamo stare tranquilli. Nel calcio ci vuole equilibrio. Non abbiamo ancora fatto nulla. Il risultato è arrivato contro una squadra temibile e siamo stati bravi ad imbrigliarli“.
Sull’espulsione: “Dobbiamo cancellare dalla testa gli episodi negativi e pensare positivo: la fortuna e la sfortuna siamo noi a determinarle. Nel momento in cui siamo rimasti in 10 la squadra ha mantenuto equilibrio. Thiago (Cionek, nds) è entrato benissimo ed è stato lui a portare su quella palla che ci ha poi permesso di vincere“.
Sul modulo: “Io ho in testa un tipo di calcio: entrare in campo, fare la partita e provare a vincere. Il sistema di gioco è funzionale a quelle che sono le caratteristiche dei calciatori a disposizione. Dobbiamo essere difensivamente equilibrati e portare alta la pressione. Non dobbiamo ripiegare, perchè se portiamo gli avversari nella nostra area è più facile subire gol“.
Sul periodo: “Sono una persona che vive di fiducia. Le paure non hanno posto in un terreno di calcio. Si possono pareggiare o perdere le partite, ma bisogna sempre avere dentro ognuno di noi l’orgoglio, la determinazione, la voglia. Al mio arrivo ho detto ai ragazzi che preferisco un passo in avanti che mezzo indietro. Viviamo un momento delicato, dal punto di vista delle assenze e del poco tempo a disposizione. Mi sono già messo alle spalle questa vittoria, perchè tra tre giorni si torna in campo contro una squadra forte e bisogna dare continuità di risultati“.