Cynthialbalonga (calcio, serie D), Bensaja: “C’è un po’ di delusione, la dobbiamo trasformare in rabbia”
Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga è ancora a bocca asciutta dopo due giornate. Una situazione strana, frutto di due sconfitte di misura con squadre campane. Nel match di domenica sul campo della Puteolana, gli azzurri hanno incassato la rete del 3-2 in pieno recupero. “In questo momento veniamo castigati al primo errore – dice il centrocampista classe 1995 Nicholas Bensaja – A mio parere domenica scorsa non abbiamo sbagliato l’approccio, ma ci siamo trovati sotto di due reti per due errori. La squadra, però, è stata molto brava a reagire e si è dimostrata viva, rimettendo il risultato in equilibrio. Nel finale, però, è arrivata una grandissima giocata da parte di un avversario che ci è costata la seconda sconfitta consecutiva. Forse il pareggio sarebbe stato più giusto, ma hanno vinto loro e quindi va dato merito ai campani. Zero punti in due giornate? Ovviamente non era la situazione che ci aspettavamo, ma di solito guardo al bicchiere mezzo pieno e quindi al fatto che mancano altre 32 partite e può succedere di tutto. Inoltre non c’è nemmeno una squadra a punteggio pieno, segno di un girone difficile ed equilibrato. Abbiamo affrontato due avversari importanti, anche se questo non dev’essere un alibi. Sappiamo che possiamo e dobbiamo fare di più”. Bensaja, che ha indossato la fascia di capitano domenica scorsa, parla dell’umore del gruppo: “Ovviamente c’è un po’ di delusione, ma bisogna trasformarla in rabbia. Nessuno di noi crede che siano questi i valori della Cynthialbalonga. Obiettivi? Non mi è mai piaciuto parlarne, penso sempre ad affrontare partita dopo partita”. Il calendario propone ai castellani la sfida interna con l’Atletico Uri: “Le squadre sarde sono sempre fastidiose, ma dobbiamo guardare in casa nostra e cercare di dare il massimo”. La chiusura di Bensaja, centrocampista da oltre 200 presenze nei professionisti, riguarda il suo approdo alla Cynthialbalonga: “Per me è stato semplice dire sì a una società che da tantissimi anni ha la stessa presidenza, segno di stabilità e serietà che sono rari da trovare nel Lazio e anche in alcune società professionistiche. Per me non è stato affatto un passo indietro, quando ho ricevuto la chiamata del presidente Bruno Camerini e del ds Giordano Moroncelli sono stato molto felice e ho accettato la loro proposta molto rapidamente”.