Serie D, Caronnese – Chieri 2-2
CARONNESE-CHIERI 3-2
ARBITRO: Canci di Carrara (Badreddine di Tolmezzo e Pomini di Verona).
RETI: 43′ pt Benedetto aut. (C), 4′ st Tanasa (Ca), 7′ Johnson (C), 18′ Sorrentino (Ca), 48′ Melandri (C).
CARONNESE: Porro, Silvestre, Curci, Tanasa, Tarantino, Galletti, Putzolu, Porcino (26′ st Vernocchi), Scaringella (34′ st Battistello), Corno, Sorrentino (23′ st Perpepaj).
A disp. Matera, Meruzzi, Taccogna, Mariutti, Rocco.
All. Gatti.
CHIERI: Luppi, Bruni (30′ pt Nouri; 28′ st Di Lorenzo), Pautassi, Giacinti, Benedetto, Mosagna, Melandri, Cecchi, Johnson (5′ st Di Sparti), Varano (8′ st Bragadin), Sbordone (17′ st De Riggi). A disp. Bertoglio, Bellocchio, Della Valle, Ozara.
All. Morgia.
NOTE: ammoniti Benedetto, Varano, Cecchi, Johnson Yeboah (C), Tarantino, Silvestre (Ca). Tiri in porta 11-10; tiri fuori 12-10; falli 15-18; calci d’angolo 5-8; fuorigioco 6-3.
Il Chieri perde l’imbattibilità in campionato cedendo in casa della Caronnese 3-2. Tuttavia per la qualità del gioco espresso e le occasioni create nel corso dei 90’ più recupero è una sconfitta che brucia parecchio ma che deve al tempo stesso trasmettere grande fiducia a tutto il gruppo.
Morgia dà ancora fiducia a Mosagna al centro della difesa, a destra Bruni vince il ballottaggio con Nouri, mentre in attacco il prescelto per affiancare Yeboah e Melandri è Gianluca Sbordone.
La Caronnese risponde con un 3-4-3 dove la punta di diamante è rappresentata dal tridente Scaringella, Corno e Sorrentino. Il copione prevede il Chieri intento a prendere il possesso del gioco con i padroni di casa abili ad agire di rimessa.
L’occasione più grande arriva al 10’ sui piedi di Yeboah, ma il ghanese, ben imbeccato da Melandri, non trova la porta da ottima posizione. La Caronnese si fa vedere su palla inattiva al 18’ quando un’incornata di Tarantino termina non lontano dal palo. Sei minuti dopo è ancora il Chieri a rendersi pericoloso con Melandri, ma la retroguardia di casa si salva. Al 28’ ci prova Sorrentino, ma Luppi disinnesca l’insidia con una prodezza. La gara è piacevole e le occasioni fioccano da una parte e dall’altra. Ci prova anche Pautassi: la sua conclusione però sfiora solo il palo. Siamo alle battute finali del primo parziale quando la Caronnese in contropiede trova (è proprio il caso di dirlo) il gol del vantaggio: un cross di Corno infatti rimpalla su Benedetto che batte l’incolpevole Luppi.
Nella ripresa pronti via e Tanasa firma il raddoppio già al 4′ insaccando una punizione a due in area. Il Chieri però è un gruppo che non molla e non passano che 2’ che Yeboah accorcia le distanze con la sua prima marcatura in questo campionato. Gli azzurri premono alla ricerca del pareggio e Melandri ci prova anche su punizione, neutralizzata però da Porro. La Caronnese è costretta a difendere bassa ma è proprio con un lancio lungo che sorprende la difesa ospite e con Sorrentino realizza il momentaneo 3-1.
È una doccia fredda, ma Benedetto e compagni continuano a premere. Luppi tiene in vita gli azzurri con un paio di grandi parate e nei minuti di recupero Daniele “Micio” Melandri accorcia le distanze, sfortunatamente troppo tardi per cambiare l’esito della sfida. Per Melandri si tratta del quarto gol consecutivo nelle ultime tre gare di campionato (doppietta contro il Verbania e rete decisiva nel 3-1 al Real Forte Querceta).
“Questa per determinazione, carattere e qualità del gioco espresso è stata probabilmente la miglior partita di questo inizio di stagione – analizza a fine gara Massimo Morgia – Abbiamo commesso alcune ingenuità, ma sono sereno perché la direzione che abbiamo intrapreso è quella giusta”.
Oltre al danno anche la beffa, con la distorsione accorsa a Bruni nel primo tempo e costretto a uscire dopo appena 30’. Situazione da valutare in settimana nella speranza di poter svuotare presto l’infermeria che ad oggi è ancora frequentata da Conrotto, Campagna e Casanova, oltre al lungodegente Brero.
Come promesso, Caronnese e Chieri sono entrate in campo con lo striscione “Forza Emma”,
con l’obiettivo di manifestare la loro vicinanza alla piccola Emma e alla sua famiglia in queste ore di angoscia e attesa.